Alluvione Emilia-Romagna e incubo frane, premier Meloni torna in Italia: “La mia coscienza impone rientro”

L’emergenza in Emilia-Romagna continua e anche oggi, sabato 20 maggio, l’allerta è elevata. L’incubo ora è per le frane. L’appello del sindaco di Modigliana: “Aiutateci, siamo isolati”. I morti sono 14, oltre 15mila gli evacuati 

L’Emilia-Romagna è allo stremo delle sue forze e le frane stanno mettendo in ginocchio l’intero Appennino. Torna la pioggia sull’intera regione già duramente colpita dal maltempo nei giorni scorsi e così anche per oggi, sabato 20 maggio, è confermata l’allerta rossa.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni annuncia di rientrare anzitempo dal G7 di Hiroshima dopo l’alluvione in Emilia Romagna (ANSA)

Si teme che le precipitazioni previste potrebbero far innalzare nuovamente il livello dei fiumi. I fiumi in piena hanno ingrossato il fitto reticolo di canali agricoli che continuano ad esondare tanto che l’acqua ha allagato gran parte della periferia di Ravenna. Intanto, gli interventi fatti oggi dai Vigili del fuoco sono 3.053: 1.075 a Bologna, 1.052 a Ravenna, 625 a Forlì, 301 a Rimini. I vigili del fuoco al lavoro sono 1.053con più di 300 mezzi tra anfibi, pompe e idrovore, elicotteri e droni.

Le vittime accertate dal disastro sono 14 e il numero di sfollati sale a 15 mila. Proseguono gli interventi di assistenza alla popolazione con oltre 8 mila cittadini che hanno trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni in palestre, palazzetti dello sport e scuole. Nel frattempo, in alcuni paesi del Forlinese la terra si sgretola sotto ai piedi. Da Hiroshima, solidarietà e vicinanza è stata espressa alla Premier Giorgia Meloni dai leader presenti al G7 per il dramma dell’alluvione in Emilia-Romagna. Preoccupata per l’emergenza, Meloni potrebbe anticipare il suo rientro in Italia.

Emilia-Romagna: continuano le evacuazioni nel Ravennate

Secondo gli ultimi dati giunti dai soccorritori, al momento la superficie di territorio del Comune di Ravenna evacuata è circa il 16% dell’intero territorio comunale, ovvero più di 10 mila ettari. Nelle quattro notti trascorse il sistema di accoglienza disposto dal Comune ha registrato ben 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere diverse.

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Emergenza Emilia-Romagna, il punto sulla situazione (@twitter) qnm.it

Mentre, negli hub della protezione civile, le persone accolte sono 3.000. In totale, secondo l’ultimo dato fornito dalla Prefettura di Ravenna, in tutta la provincia sono state evacuate 27.775 persone. Mentre nella sola città gli evacuati sono stati 22.000. A Faenza sono 2 mila le persone sfollate.

Ed è proprio a Faenza che è stato ritrovata ieri mattina la 14esima vittima. E’ il sesto morto accertato per il maltempo nel Ravennate. Si tratta di un 79enne residente del posto, Giordano Feletti. A lanciare l’allarme sono stati alcuni cittadini di ritorno alle loro abitazioni quando le acque hanno iniziato a ritirarsi: l’uomo era in giardino ricoperto completamente dal fango.

Parla il presidente Meloni

Giorgia Meloni ha ribadito di voler rientrare in Italia, chiudendo anzitempo la sua esperienza del G7 in Giappone. L’emergenza maltempo in Emilia Romagna impone un suo rientro per vedere dal vivo quanto sta accadendo.

Non riesco più a stare lontano dall’Italia in un momento tanto complesso: ho bisogno di lavorare in prima persona per dare le risposte necessarie: voglio ringraziare le 5.000 persone che stanno dando una mano come tutti i ministri che si stanno occupando. La mia coscienza mi impone di tornare“, ribadisce il presidente del Consiglio da Hiroshima.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni e la situazione delicata del maltempo in Emilia Romagna (ANSA)

Previsto in questo caso anche l’annuncio di un G7 programmato per il 2024, con guida italiana, che si terrà durante la seconda metà di giugno. La sede prescelta sarà la Puglia. “Ho bisogno del tempo necessario per organizzare al meglio il Cdm e i provvedimenti che saranno approvati nella giornata di martedì per l’alluvione in Emilia-Romagna“, ha affermato Meloni in un punto stampa dal G7 di Hiroshima.

L’incubo di Modigliana e l’allerta frane in tutto l’Appennino forlivese

Modigliana è un paese che sorge sull’Appennino forlivese, ed è quello più colpito dalle recenti piogge. Quello che preoccupa non sono gli allagamenti, ma le frane. Quelle accertate nelle ultime ore sono state oltre 70. L’acqua, caduta in eccesso, si è infiltrata nella terra, sgretolando il terreno e isolando il paese da tutto il resto. L’unico collegamento tra Modigliana e tutti gli altri paesi è la strada provinciale ma anche questa è fortemente minacciata dalle frane.

Il sindaco Jader Dardi ha così lanciato un accorato appello: “La situazione gravissima della frane e dei cedimenti avvenuti in tutto il territorio comunale, si è aggravata. Modigliana in questo momento non è raggiungibile. L’unica via di accesso è sottoposta a verifica per la presenza di un fronte in frana. Il transito è autorizzato solo per i mezzi di soccorso, Gli approvvigionamenti alimentari saranno garantiti da Prefettura, Protezione Civile e Forze dell’Ordine“.

Ma sono altri i comuni ormai quasi isolati dal resto del mondo. Come Modigliana, anche Casola Valsenio è martoriato dalle frane, così come Mercato Saraceno dove, come riporta l’ANSA, il dissesto geologico ha completamente cambiato la geografia del paese. Si contano più di 300 frane e 500 strade chiuse, blackout elettrici e interruzioni alle linee telefoniche che rendono ancora più complicato l’arrivo dei soccorsi.