Alessandra Matteuzzi, dall’aggressione mortale alla perizia per il suo ex: le tappe del femminicidio di Bologna

Il delitto di Alessandra Matteuzzi arriva in aula di tribunale: il prossimo 3 maggio partirà il processo contro l’ex Giovanni Padovani. Dall’aggressione brutale ai guai con la giustizia per l’uomo accusato di aver ucciso la donna ad agosto 2022. 

Il femminicidio di Alessandra Matteuzzi vede l’ex della 56enne in carcere per la morte della donna. A suo carico pendono gravissime accuse, specialmente alla luce di quanto emerso dopo la brutale aggressione.

Femminicidio Alessandra Matteuzzi
Il delitto di Alessandra Matteuzzi, tutto pronto per il processo contro l’ex accusato di averla uccisa (Immagine Rete)

Diversi mesi sono trascorsi da quell’agosto 2022, ora è il momento del processo a carico di Giovanni Padovani. Non mancano le strategie della difesa del calciatore, in primis quella di una perizia psichiatrica per valutare lo stato mentale della persona accusa del femminicidio.

La ricostruzione del caso

Alessandra Matteuzzi è la donna di 56 anni uccisa sotto casa a Bologna ad agosto 2022. Per il delitto della donna è ancora in carcere l’ex compagno Giovanni Padovani. La vittima fu uccisa in zona Arcoveggio dall’uomo con il quale intrattenne una relazione, terminata da diverso tempo, ma dalla quale non era riuscita a divincolarsi. L’uomo l’avrebbe perseguitata per diversi mesi, con tanto di denuncia per l’uomo.

Improvvisamente un’aggressione brutale con un martello, portato in uno zaino, con tanto di gravissime ferite mortali contro la 56enne. Proprio gli esami dell’autopsia chiarirono infatti la causa del decesso: emorragia provocata da sfondamento del cranio. Nonostante il tempo arrivo dei soccorsi, la donna fu trovata agonizzante per terra. Trasportata d’urgenza in ospedale, Alessandra Matteuzzi morì dopo circa due ore dall’aggressione subita.

Omicidio Alessandra Matteuzzi
Omicidio Alessandra Matteuzzi, svolta nelle indagini: spunta una testimonianza inquietante (Immagine Rete)

Gli esami hanno certificato che la donna sarebbe stata colpita all’altezza del torace, nonché al cranio. L’autopsia effettuata sul corpo della 56enne evidenziò l’aggressione causata da oggetti contundenti, fra questi un pezzo di panca in ferro battuto e un martello.

Il processo contro Giovanni Padovani

Lo stesso Padovani, uomo accusato di aver ucciso l’ex fidanzata, dovrà difendersi durante il processo che inizierà il prossimo 3 maggio. L’uomo è accusato di aver massacrato la sua ex sotto casa con un martello. Durante i mesi precedenti avrebbe condiviso, in una chat di squadra, dei video che lo mostrano in atteggiamenti intimi con altre donne.

L’analisi del telefono dell’uomo, elemento depositato agli altri, evidenzierebbe nuove conversazioni con diverse donne relative al periodo fra febbraio e agosto 2022, proprio il mese del delitto di Alessandra Matteuzzi.

Giovanni Padovani
Parte il processo a carico di Giovanni Padovani (Immagine Rete)

Sulle note del giocatore, infatti, furono scoperti i nomi delle donne frequentate, con tanto di dettagli sui rapporti sessuali. Proprio gli investigatori ritengono che sia stato l’uomo e non la donna ad aver tradito in più di una circostanza, “attuando condotte delle quali non ha esitato a divulgare informazioni e video vantandosi con ex compagni di squadra“, si legge nella nota.

Sul telefono dell’uomo sarebbero state scoperte delle ricerche varie sulle modalità di omicidio: si va da “uccide ex a sprangate” a “come stordire una persona con una mazza“,  passando per “pena omicidio volontario“. Si tratta della cronologia web, trovata sul cellulare di Padovani, l’uomo accusato della morte della ex Alessandra Matteuzzi, donna uccisa il 23 agosto 2022 sotto casa.