28enne violentata mentre va a lavoro | La dinamica dell’abuso

Una classica mattinata si trasforma in un incubo: il racconto di una donna che si stava recando al lavoro. Arrestato un uomo di 35 anni. 

Una violenza all’interno del parcheggio di un supermercato nel quale una ragazza di 28 anni ha denunciato una violenza sessuale. Era a bordo della sua bicicletta per recarsi al lavoro, improvvisamente sarebbe stata avvicinata da un uomo. Ora emergono nuovi dettagli sulla vicenda, con tanto di arresto di un 35enne sul quale pendono gravissime accuse.

Violenza parcheggio supermercato denuncia
La denuncia di un uomo e le immagini del sistema di videosorveglianza vicino il parcheggio del supermercato (Immagine Rete)

Le indagini hanno fatto luce sull’episodio avvenuto lo scorso 7 gennaio e denunciato da una dipendente di un supermercato. La vittima ha fornito diversi dettagli agli inquirenti che si sono subito attivati per le ricerche del responsabile. Un altro episodio avrebbe permesso di ricostruire e trovato il principale indiziato per la violenza denunciata da una donna di 28 anni.

Violentata nel parcheggio del supermercato, la dinamica

La violenza è avvenuta a Cornaredo, in provincia di Milano, durante una classica mattinata per recarsi come ogni giorno al lavoro. La donna ha spiegato di essere stata aggredita alle spalle e successivamente letteralmente scaraventata a terra. L’uomo avrebbe desistito, nonostante i ripetuti tentativi, facendo perdere le tracce e dandosi alla fuga. L’attività degli investigatori, mediante le immagini del sistema di videosorveglianza, ha permesso di incrociare i dati.

Secondo la ricostruzione, infatti, l’uomo avrebbe seguito la donna in bicicletta con la propria autovettura, per poi aggredirla nel parcheggio: era partita da casa con destinazione finale il luogo di lavoro. Il furgone Citroen Nemo, guidato secondo gli i carabinieri dall’uomo, procedeva a fari spenti per non dare nell’occhio, dopo l’ingresso della donna all’interno del supermercato sarebbe partita l’aggressione.

Furgone sospettato violenza Cornaredo
Arrestato un 35enne accusato della violenza denunciata a Cornaredo (Immagine Rete)

La donna è riuscita a divincolarsi e chiedere aiuto ad alcuni colleghi presenti vicino il supermercato in cui lavora. I carabinieri hanno invece trovato una felpa con cappuccio che l’uomo avrebbe indossato il giorno dell’accaduto. L’episodio risale intorno alle 5 del mattino dello scorso 7 gennaio, proprio mentre la donna si stava recando presso il luogo di lavoro.

Decisive le telecamere presenti in zona che avrebbero ripreso il furgone utilizzato dal 35enne. Intanto il cittadino dell’Ecuador è stato arrestato e trasferito presso il carcere di San Vittore. Si tratta di un cittadino sudamericano incensurato che risulta gravemente indiziato. L’accusa è di violenza sessuale aggravata. A firmare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è il gup su richiesta della Procura di Milano.

Dal posto di blocco alla scoperta

A distanza di due giorni dall’episodio, infatti, i carabinieri avrebbero trovato la macchina per strada, decidendo di effettuare un controllo. L’uomo alla guida era senza patente e ubriaco, da qui il blocco avvenuto non molto lontano dall’abitazione a Rho.

Il 35enne avrebbe seguito la commessa e successivamente violentato la donna all’interno del parcheggio del supermercato. La scoperta durante una perquisizione seguita da un posto di blocco.

Milano carabinieri
I carabinieri hanno individuato un uomo come possibile autore della violenza (Immagine Rete)

Proprio durante la perquisizione in casa, infatti, i militari avrebbero scoperto la felpa bianca con cappuccio del presunto violentatore che avrebbe indossato lo scorso 7 gennaio. L’informazione è emersa proprio dai verbali sui quali è presente la dichiarazione della 28enne che ha parlato dopo quanto accaduto all’interno del parcheggio del supermercato in cui lavora.

Proprio la felpa indicata dalla donna, nonché la descrizione dell’uomo visto direttamente in faccia, sarebbero così servite a fare luce sull’identità dell’uomo arrestato in seguito dalle forze dell’ordine. Carnagione olivastra e accento sudamericano sarebbero stati due indizi più che dettagliati per avviare le indagini e scoprire il possibile autore della violenza.

A distanza di settimane, invece, l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere con gravi accuse a proprio carico. Ora non resterà che attendere le eventuali dichiarazioni della persona arrestata. Le accuse di violenza sessuale aggravata hanno comportato la misura cautelare in carcere.