16enne morta folgorata nella vasca da bagno, “ti ho vista morire mentre urlavi”. Il racconto straziante dell’amica in videochiamata

E’ morta folgorata nella vasca da bagno la 16enne Maria Antonietta Cutillo. La ragazza è deceduta mentre era al telefono in videochiamata con un’amica la quale ha assistito in diretta all’orrenda morte. Il racconto

Una tragedia assurda che ha sconvolto non solo la comunità avellinese, dove è accaduto il fatto, ma soprattutto Fabi, la giovane ragazza che ha assistito in diretta alla morte dell’amica. Maria Antonietta Cutillo è deceduta, folgorata, nella vasca da bagno di casa mentre era al cellulare in videochiamata con la sua migliore amica.

16enne morta
16enne morta folgorata in bagno, il racconto straziante dell’amica che era in videochiamata con lei (@facebook) qnm.it

L’orrendo fatto è avvenuto in provincia di Avellino. L’amica che era al telefono con la 16enne, ha lanciato l’allarme appena ha capito cosa stesse accadendo a Maria Antonietta, ma per la giovane non c’è stato nulla da fare.

Sarà l’esame autoptico a stabilire con precisione le cause del decesso, seppur le ustioni  trovate sulla mano completamente carbonizzata sembrano non lasciare dubbi che la morte sia avvenuta per folgorazione. Da chiarire, però, la dinamica dell’incidente. Nel frattempo, l’amica Fabi che ha assistito alla morte in diretta della minorenne, è sconvolta e racconta su TikTok quegli ultimi istanti di vita della giovane.

16enne morta folgorata in bagno mentre era al cellulare

Il drammatico incidente è avvenuto poco prima dell’ora di cena, ieri mercoledì 4 maggio a Montefalcione, in provincia di Avellino. Secondo una prima ricostruzione sommaria, Maria Antonietta Cutillo, appena 16enne, era nella vasca da bagno e stava parlando con la sua migliore amica Fabi al cellulare in videochiamata.

16enne morta
16enne morta folgorata in bagno mentre era in videochiamata con l’amica. Il racconto straziante (@facebook) qnm.it

Molto probabilmente, gli investigatori ipotizzano che il telefono della giovane vittima fosse attaccato al carica batterie collegato ad una presa elettrica e che l’apparecchio possa esserle scivolato nella vasca da bagno piena di acqua innescando, di conseguenza, il cortocircuito che ha ucciso in breve tempo la ragazza. Ancora, ovviamente, è troppo presto per dare una conferma del fatto e di come Antonietta abbia ricevuto la scossa elettrica fatale.

Quello che è noto, secondo la testimonianza dell’amica che era al telefono con la vittima, prima di morire Antonietta avrebbe lanciato un urlo. Sarebbe stata proprio l’amica poi a lanciare l’allarme. Non è esclusa l’ipotesi secondo cui sarebbe stata la stessa 16enne a toccare con la mano la presa elettrica a cui era collegato il caricabatterie nel tentativo di recuperare il telefono. Questo spiegherebbe le ustioni sulla mano. Ma un’altra ipotesi che al momento gli investigatori non escludono riguarda anche il phon con cui Maria Antonietta avrebbe tentato di asciugare il telefono. Infatti, all’arrivo dei soccorsi del 118, la ragazza sembrava impugnasse il phon. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano. Intanto è stata aperta un’inchiesta dalla procura di Avellino coordinata dal pm Vincenzo Toscano. Quest’ultimo ha disposto il trasferimento del cadavere all’ospedale Moscati in attesa dell’autopsia.

Una morte in diretta: il racconto shock dell’amica

Non riesce ancora a capacitarsi di quanto accaduto alla sua migliore amica e compagna di classe Fabi. Dopo aver assistito alla morte della giovane 16enne in diretta, l’indomani dell’incidente la ragazza lascia un videoricordo di Maria Antonietta su TikTok: “Sei volata in cielo amore mio, sei andata via urlando il mio nome durante una videochiamata”.

Inizia così lo straziante racconto postato sul social. La ragazza parla degli ultimi momenti in vita dell’amica e scrive: “Quella scena non la dimenticherò mai e poi mai. L’ultima chiamata, l’ultima risata insieme, l’ultima scemenza insieme è stata oggi piccola mia e mentre parlavi con me è successo ciò. Ho la tua voce che mi rimbomba in testa mentre urlavi il mio nome, ho la scena davanti agli occhi, ho i tuoi occhioni verdi davanti, ho la tua risata in mente. Era un’amica spettacolare, ora il banco accanto a me sarà vuoto e chiunque si metterà non sarà mai e poi mai te. Mi manchi cuore mio, ti ho davanti ai miei occhi fissa”.

Dopo la tragedia, il banco dell’Istituto alberghiero Manlio Rossi Doria di Avellino dove la giovane frequentava il secondo anno è vuoto. Sopra giace solo un mazzo di fiori bianchi, orchidee e gigli. La scuola e l’intera comunità avellinese è sconvolta e sceglie il silenzio. La professoressa di matematica Assunta Muollo, come riporta anche Leggo, ricorda la sua alunna: “Era una ragazza solare, studiosa e ricca di umanità. La sua ambizione era quella di diventare una brava cuoca e aveva già deciso di scegliere l’indirizzo enogastronomico nel successivo triennio. Era lei stessa a scherzare sull’aspirazione di diventare una chef stellata. In questo momento di indicibile dolore e di totale sconforto, ci stringiamo alla famiglia”.