Pneumatici Pirelli in Formula 1: storia dal 1951 al 2012 (video)

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Nel 1951 in Formula 1 esordiva Cinturato: si trattava del nome del pneumatico Pirelli dell’Alfa Romeo di Juan Manuel Fangio che vinse il campionato del mondo. L’impegno dell’azienda milanese è stato intenso fino a una pausa di ventennio che, iniziata fine anni ’80, è terminata nel 2011.

Nell’evoluzione dei pneumatici da corsa Pirelli ha svolto un ruolo di prima importanza: ripercorriamo la storia degli pneumatici di Formula 1 fino ad arrivare alle gomme che verranno usate nel 2012.


– Il video della storia dei pneumatici Pirelli:


– Pneumatici Pirelli 2012:

Le nuove gomme Pirelli sono ovviamente totalmente diverse da quelle degli esordi. Ma anche rispetto al 2011 ci saranno differenze che renderanno nel 2012 le monoposto più veloci fino a un secondo. Questo grazia a uno strumento tecnologico del tutto innovativo: il Racing Tyre System. Si tratta di una specie di anagrafe della gomma, aggiornata in tempo reale che indica le indicazioni fondamentali per capire in che condizioni è il pneumatico, modo d’uso, consumo, temperatura, pressione ecc. Tutte queste informazioni sono poi passate in diretta anche ai team e in televisione.


– Colori e tipi di gomme nel 2012:

Le mescole da bagnato si chiameranno Cinturato, come nel 1951, e si differenzieranno tra Wet con banda di colore blu (con intagli decisi, da utilizzarsi in caso di bagnato pesante) e Intermedie con banda di colore verde (per pioggia leggera). Le mescole da asciutto manterranno il nome di P Zero e continueranno ad essere grigio scuro per la mescola dura, bianco per la mescola media (datto a tutte le tipologie di tracciato), giallo per la mescola morbida (per circuiti con basso degrado), rosso per la mescola supermorbida (per i circuiti cittadini). Per rendere più riconoscibili le tipologie di gomme al pubblico, le strisce colorate sul fianco sono state allargate.

In che modo quest’anno le gomme influenzeranno le prestazioni delle monoposto? Si spera di assistere, come sempre, a più sorpassi possibili: l’usura delle gomme darà una mano in tutto questo?

Foto da AP/LaPresse