Doveva essere una gara scritta quella del Napoli (ma in senso negativo) e una scritta a favore dell’Inter: la Champions Leauge però è ricca di sorprese e infatti i partenopei a Manchester hanno sfiorato la vittoria mentre i nerazzurri, in casa, sono clamorosamente stati sconfitti dal Trabzonspor.
– Inter:
Nonostante il cambio di modulo la squadra nerazzurra si è resa protagonista di una opaca prestazione. Partito con la difesa a 4 e un tridente puro davanti, Gasperini dopo 15 minuti ha completato la il ritorno al passato: 4-3-1-2 con Sneijder dietro alle due punte. Ma le poche idee e la mancanza di un gioco organico hanno portato i nerazzurri a giocare un pessima partita.
E’ la prima volta che una squadra turca batte l’Inter. L’inizio di stagione nerazzurro ha visto tre sconfitte in tre gare ufficiali: il 2-1 di Pechino contro il Milan in Supercoppa, il 4-3 contro il Palermo e l’ultimo il KO in Champions. Non accadeva da novanta anni, quando i nerazzurri persero due gare (le prime di una serie di cinque sconfitte).
– Napoli:
Dopo 21 anni il ritorno in Champions League del Napoli non poteva essere migliore: contro una delle squadre più forti d’Europa, gli azzurri di Mazzarri hanno giocato una partita a viso aperto, senza nessuna paura. Da sottolineare i circa 3000 tifosi al seguito della squadra: una chiara dimostrazione di attaccamento ai colori della propria squadra.
– La parola agli allenatori:
– Gasperini: “La squadra ha giocato con impegno notevole, in questo momento non siamo fortunati. Ho visto comunque nel gruppo una grande rabbia e voglia di reagire. Nel calcio ci sono anche questi periodi, è l’inizio della stagione e questa sconfitta deve darci la molla per continuare a fare bene. Moratti? Nei miei confronti ha dimostrato sempre grande supporto, il fatto che si parli spesso insieme non vuol dire niente. Rispetto a Palermo ho visto una reazione della squadra. Possiamo fare meglio recuperando dei giocatori importanti. Abbiamo difficoltà di rodaggio, ma l’impegno e la disponibilità dei giocatori è notevole”.
– Mazzarri: “Siamo partiti contratti, nel primo tempo ci è andata bene a non subire gol. Nella ripresa ci siamo sciolti, forse potevamo addirittura raddoppiare dopo aver sbloccato la partita ed è questo che ci è costato il pareggio. Nel complesso, comunque, bene così. Dzemaili al posto di Lavezzi? Aveva già giocato lì, ha pressato benissimo i loro mediani, dando una mano anche in avanti. Peccato per i tiri da fuori, poteva appoggiare qualche pallone in più”.
– INTER:
– Chi sale:
-Ranocchia: un pò falloso ma riesce comunque a limitare i danni.
– Nagatomo: nella lentezza nerazzurra è sicuramente uno dei più vivaci.
– Sneijder: l’olandese inventa qualcosa e dai suoi piedi nascono sempre le azioni più pericolose. Ma poca cosa rispetto allo Sneider dell’era Mourinho.
– Chi scende:
– Zarate: qualche azione pericolosa ma il vizio di fare qualche dribbling di troppo non lo ha perso.
– Pazzini: ha sulla coscienza un clamoroso gol mangiato a tu per tu col portiere.
– Jonathan: doveva essere l’erede di Maicon: a parte qualche somiglianza fisica, non notiamo altre similitudini.
– NAPOLI:
– Chi sale:
– Cannavaro: ottima la prova del capitano azzurro contro uno degli attacchi più forti al mondo
– Lavezzi: una spina nel fianco del City: Mancini lo voleva a tutti i costi…
– Maggio: corsa, grinta e l’assist per il gol di Cavani. Un terzino inesauribile.
– Chi scende:
Con una prova del genere, dopo 21 anni senza Champions, e in casa del City… chi può essere considerato insufficiente?
Foto da AP/LaPresse