La stagione fredda sembra essere andata via per lasciare spazio ad una seppur ancora timida primavera. E quale migliore stagione per rispolverare la propria due ruote che, per qualche tempo, è stata lasciata in garage? Ma prima di saltare in sella, perché non dare una controllatina generale alla propria amata? Sicuramente potrebbe essere una scelta intelligente per non avere problemi.
1) Una dei primi interventi di manutenzione che appaiono opportuni, neanche a dirlo, consiste nel controllare la pressione dei pneumatici per accertarsi che sia corretta e, in caso contrario, per ripristinarla. Generalmente la pressione giusta è compresa tra 1.4 e 1.8-2 bar: al di fuori di questi valori bisogna prevedere una rettifica. Se si pensa di ospitare anche un passeggero, allora potrebbe essere opportuno portare la pressione del pneumatico posteriore a 2.2 bar per compensare l’aumento di peso.
2) Visto che ci siamo, si può dare un’occhiata generale allo stato di usura delle gomme e verificare se non sia il caso di sostituirle. Anche in questo caso, un periodo di attività di due anni circa, è un limite da tenere a mente per passare a nuovi pneumatici, sempre che gli stessi non si siano logorati anche essendo più giovani.
3) Per la propria sicurezza è bene prestare attenzione anche allo stato di manutenzione dell’impianto frenante e, in particolare, alle condizioni delle pastiglie dei freni.
4) Dopo aver compiuto tutti questi passi, è il caso di capire se la batteria è ancora in condizioni soddisfacenti. Se la moto fa fatica ad avviarsi è il caso di prevedere, scartate altre possibilità, la sostituzione della batteria o, eventualmente, la sua ricarica perché magari le difficoltà sono soltanto imputabili al periodo di inattività.
5) Uno dei controlli di rito è il livello dell’olio motore, dopo aver scaldato la moto per qualche minuto. In caso il livello non sia sufficiente, bisogna rimboccarlo. Bisogna comunque valutare se non sia il caso di effettuare una vera e propria sostituzione dell’olio, scelta ideale dopo un tempo di percorrenza di circa un paio di anni.
Ora, se non altro, siamo pronti a risalire in sella alla nostra amata due ruote e goderci l’aria primaverile.