Le riunioni di lavoro sono il campo di battaglia in cui si scontrano gli ego di personaggi molto diversi tra loro. Esigenze diverse si uniscono a personalità spesso contrastanti, con il rischio che un momento di dialogo e confronto si trasformi in una colossale perdita di tempo. Tutti noi siamo passati almeno una volta attraverso incontri chilometrici e sessioni estenuanti, con l’impressione alla fine di non averne ricavato nulla. Volete sopravvivere alla prossima riunione? Dovete imparare ad affrontare i seguenti personaggi.
L’esito della riunione è conseguenza diretta delle persone che partecipano. Come detto, però, ci sono alcuni tipi che, pur senza volere scadere nel mondo di Fantozzi, sono piuttosto difficili da prendere per il verso giusto. A creare una griglia ideale dei peggiori colleghi di riunione ci ha pensato Sue Shellenbarger, editorialista del Wall Street Journal, che ha riscontrato 5 categorie di personaggi ammazza-riunione. Saperli riconoscere e affrontare, colpendoli nei rispettivi punti deboli, è l’arma giusta per ristabilire l’armonia in azienda.
La prima categoria è quella del Dominatore, colui che è convinto di possedere la verità dentro la sua mente, e con insistenza cerca di inculcare le sue idee nel prossimo interrompendo gli altri e rendendo spesso vana ogni mediazione. La seconda categoria è quella dello Scettico, cultore della negatività pronto sempre a porre il veto su ogni idea concreta ponendo all’attenzione di tutti dubbi, problemi, criticità. Trovare un punto di incontro con costui è impresa titanica, e nella maggior parte dei casi la cosa migliore da fare è ignorare le sue rimostranze.
La terza categoria è quella del Burlone, il simpaticone o presunto tale che custodisce dentro di sé l’arte dell’intervento sbagliato al momento sbagliato. Le sue battute dovrebbero aiutare a stemperare la tensione, ma ottengono il risultato opposto, gelando la sala e interrompendo il filo del discorso. Quarta categoria quella del Divagatore, gran conoscitore delle segrete cose che per raccontare una slide impiegherebbe mezza giornata. Costui è una brutta bestia, perché spesso ha idee molto valide ma è assolutamente incapace di esprimerle se non attraverso un feuilleton da un milione di parole.
Chiudiamo infine con il Complottista, nemico di ogni soluzione, anche la più razionale. Si distingue per la totale assenza di iniziativa durante le riunioni e per l’atteggiamento disfattista da Armaggedon prossimo venturo. Ora che avete letto questa lista, siamo sicuri che avrete riconosciuto qualche vostro collega, ma certo è che queste non sono le uniche categorie esistenti. Vogliamo parlare dei leccapiedi e degli assenteisti, prerogativa tutta italiana? Quali categorie vi danno più fastidio?