Il grande clamore suscitato dai romanzi (subito trasposti per il cinema) della Millennium Trilogy di Stieg Larsson ha portato all’apertura dei confini italiani presto invasi da decine e decine di autori scandinavi, tutti più o meno legati al genere thriller e noir. Autori fino a quel momento sconosciuti da noi e alla fine distribuiti per sfruttare l’interesse del pubblico.
Con il passare dei mesi, anche in questo nuovo settore fortunato per l’editoria nostrana si è raggiunto il punto di saturazione, e i romanzi provenienti da quelle zone sono diventati talmente tanti che si è iniziato a perdere il conto. Inevitabilmente, insieme alle belle opere gli editori hanno iniziato a proporre anche roba francamente illeggibile.
Non è quindi il migliore degli scenari possibili quello in cui si affaccia in libreria In trappola, romanzo d’esordio sul suolo italico del finlandese Marko Leino. Un thriller che ha tutte le carte in regola per piacere, nella speranza che non finisca sommerso tra le centinaia di titoli distribuiti mensilmente.
Se da noi Marko Leino deve ancora costruirsi una solida reputazione, in patria è considerato uno degli autori più bravi e innovativi della sua generazione. Classe 1967, ha scritto romanzi, pièces teatrali, raccolte di poesie, tradotti in numerosi Paesi, dimostrandosi da subito eclettico. Infatti è anche uno dei più quotati sceneggiatori finlandesi e autore di molti film di successo.
In Finlandia, il romanzo In trappola ha vinto il Premio per il miglior thriller 2010. Un buon biglietto da visita quindi in grado di fargli guadagnare punti anche da noi. Al centro della storia troviamo Vesa Levola, un giovane come tanti, che vive con i genitori in un quartiere popolare di Helsinki, cerca lavoro in un mondo che la crisi ha reso precario, e lotta per coronare i propri sogni, semplici eppure apparentemente irrealizzabili.
La sua vita prende una piega decisamente inattesa la sera che il padre gli chiede di accompagnarlo dal suo capo, titolare di una fiorente quanto equivoca impresa edile. L’incontro è una trappola, e il ragazzo è costretto a fare la scelta più tragica della sua vita: quella tra uccidere o morire. Da quel momento, Vesa è invischiato nei loschi maneggi del padre, e in un istante terribile eredita tutti i suoi debiti verso i complici.
Debiti che non si pagano in denaro. Perché sul confine tra Russia ed Europa fioriscono, come in nessun altro luogo, il traffico di droga e quello dei clandestini destinati al mercato dell’edilizia, una facciata pulita per il riciclaggio di denaro sporco. L’unico che sembra in grado di far luce su quel sottomondo cupo e violento è Viitasalo, poliziotto da anni sulle tracce del boss dell’organizzazione criminale.
Nel tranello che gli ha teso vengono coinvolti feroci assassini, piccoli delinquenti, agenti corrotti. E molti innocenti. Un thriller teso, spietato, e profondamente umano, dove il confine tra bene e male, giusto e sbagliato è una zona grigia e incerta nella quale si può continuamente cadere. In trappola è edito da Sperling & Kupfer al prezzo di € 19,90.