L’esponente di Fratelli d’Italia in esclusiva a Qnm.it: “Nel Partito Democratico vedo un nervosismo, figlio dell’inadeguatezza”
Sul 41 bis, la vicenda Cospito, la visita nel carcere di Sassari di alcuni esponenti del Partito Democratico e sulle accuse a Donzelli e Delmastro, si è incentrato il dibattito politico degli ultimi giorni. Qnm.it ha ascoltato in esclusiva il parere di Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia.

Paolo Trancassini, il Ministro Nordio ha definitivamente chiarito la vicenda legata all’informativa tirata in ballo da Donzelli?
“Nordio ha fatto chiarezza e l’ha fatta nel modo più corretto possibile, approfondendo al massimo l’argomento. Mi pare che questa situazione vada archiviata e derubricata, con tutte le polemiche sterili che ci sono state. La notizia è una: la conferma che il Partito Democratico ha ricamato in modo netto su questa vicenda e abbia cercato in tutti i modi di strumentalizzare ed esasperare il dibattito politico
La sinistra ha chiesto le dimissioni di Donzelli e Delmastro. Anche dopo le parole di Nordio.
“Il tema è uno: non si è capita la posizione del Partito Democratico sul 41 Bis. E’ evidente che su questa situazione hanno delle difficoltà interne e questo probabilmente spiega l’esasperazione e la strumentalizzazione dell’intera vicenda. Il tema è molto complesso e merita un’analisi approfondita”.
Quale?
“Serve chiarezza. Fratelli d’Italia ha una posizione chiara, che può piacere o non piacere. E le minacce ricevute nelle ultime ore dimostrano in maniera evidente che qualcuno non gradisce la nostra posizione. Ma mentre noi siamo molto chiari, il Partito Democratico tentenna e credo che questo sia un fatto molto grave. Su certi temi non bisognerebbe avere dubbi e determinate prese di posizione andrebbero stigmatizzate”.
Alla fine sul 41 Bis si è riuscito a capire le posizioni delle forze politiche?
“Se il Parlamento, nella sua totalità, avesse il coraggio di dire che il 41 bis è uno strumento efficace, al quale lo Stato e la Magistratura non può rinunciare, credo che si contribuirebbe a rasserenare il clima politico. E ad evitare certe situazioni”.

A proposito di clima. Ha paura che le minacce, le manifestazioni, le aggressioni degli ultimi giorni, siano un segnale preoccupante e che non vada minimizzato?
“Io penso una cosa e faccio un discorso di carattere generale, non solo legato a questa situazione specifica. Rispetto agli ultimi anni c’è un dato nuovo, al quale qualcuno evidentemente non è più abituato: è tornata la politica. E’ tornato un governo politico, con un leader che ha una chiara connotazione politica, che dice e fa cose appartenenti a quell’idea. Questo costringe i nostri avversari a fare politica”.
E non la stanno facendo?
A me sembra che noi stiamo proponendo tutti temi legati al nostro programma: il taglio del cuneo fiscale, una nuova visione del mondo del lavoro, insomma stiamo facendo scelte di politiche di destra. E le stiamo portando avanti. Per contrastarci, su questo piano, devi essere in grado di contrastare la nostra linea politica, spiegando quale sia la tua. Insomma essere all’altezza. Temo che dietro questo ribollire e questo nervosismo esasperato, ci sia un’inadeguatezza ed una mancanza di preparazione al confronto politico”.