Le migliori marche di gin: le bottiglie da avere

Gin vs Gin, ma quali sono le migliori marche di gin? Una piccola premessa è doverosa. Nato come medicinale per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali, ebbe un tale successo che nel giro di pochi decenni divenne molto popolare, tanto da diventare un compenso integrativo del salario degli operai.
Il gin è uno sicuramente uno dei distillanti più famosi e apprezzati al mondo, ma quali sono le bottiglie da avere?
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Marche di gin: le bottiglie da acquistare

Per gusto e aroma, esistono molti gin diversissimi tra loro, ciascuno con note e caratteristiche specifiche. Abbiamo selezionato le bottiglie più interessanti da provare.
Tanqueray Ten Gin

Il Tanqueray Ten Gin, con la bottiglia che ricorda gli shaker anni ’20, viene prodotto con scorze di agrumi fresche e spezie pregiate, distillato in un alambicco discontinuo chiamato, appunto, “ten”. Con uno spiccato aroma floreale e fruttato, rimane decisamente secco. Il Tanqueray Ten è ottimo nei Dry Martini decorato con un twist di limone strizzato in superficie, senza lasciarlo cadere nel cocktail.
Bombay Sapphire Gin

Il Bombay Sapphire Gin è un gin metodo London dry con un tenore alcolico di 40°, decisamente più fruttato e floreale. Prodotto con una tripla distillazione tramite tre alambicchi in rame “Carter Head”, il Bombay Sapphire prevede l’infusione dei botanicals e per ridurre la gradazione alcolica il tutto viene allungato con acqua del lago Vyrnwy.
Venduto in una caratteristica bottiglia azzurra dalla forma geometrica che ricorda proprio il minerale a cui il distillato deve il nome, sull’etichetta è riportata anche un’effigie della Regina Vittoria, Imperatrice d’India. Dal sapore molto equilibrato e delicato, leggermente agrumato, è adatto ai palati più delicati e come base di molti cocktail.
Hendrik’s Gin

Hendrik’s Gin è un distillato inusuale con caratteristiche uniche. Distillato in Scozia, sfrutta l’unione tra i liquori diversissimi provenienti dall’alambicco Carter-Head e dal Bennet. Grazie a questa combinazione Hendrik’s gin ha un sapore divinamente morbido, con il carattere e l’equilibrio di aromi sottili. Viene prodotto artigianalmente in minuscoli lotti di appena 450 litri per volta; più il lotto è piccolo, migliore è il controllo sugli alambicchi. Con le sue infusioni di cetriolo e petali di rosa, Hendrik’s è un gin decisamente rinfrescante, con un aroma incredibilmente delizioso.
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Monkey 47 Gin

Un mix di 47 ingredienti per un impareggiabile sapore, si colloca nella categoria dei migliori gin al mondo: il Monkey 47 è un gin speciale che se degustato liscio rilascia i suoi infiniti aromi. Un gin dal sapore deciso e al tempo stesso armonico, con un finale tutto da scoprire: si apprezza sia bevendolo liscio che utilizzandolo come base per cocktail. Prodotto in Germania, nella Foresta Nera, Monkey 47 Gin è molto apprezzato tra gli intenditori, vantando numerosi riconoscimenti a livello internazionale.
No.3 London Dry Gin

No.3 London Dry Gin è il distillato perfetto per un Dry Martini e la base ideale per un Negroni o un Gin Tonic di qualità. Con un cuore forte ed elegante di ginepro, No3 è un tripudio di sapori grazie tre frutti: il sopracitato ginepro, le bucce di arancia dolce e la caratteristica nota agrumata dell’insostituibile pompelmo. È venduto in 25 Paesi nel mondo tra Europa, USA e America Latina.
Martin Miller’s Gin

Un viaggio di 4800 km tra andata e ritorno per il Martin Miller’s Gin, la cui gradazione viene ridotta con l’acqua più pura del mondo, ovvero quella dei ghiacciai islandesi. Un viaggio che lo rende unico nel suo genere: viene prodotto nel cuore di Londra utilizzando i migliori botanical assoluti, nel tipico stile del London Dry.
Tra i gin più ricercati, il Martin Miller’s Gin viene preparando utilizzando bacche di ginepro, liquirizia, cannella, cassia, noce moscata, scorza di arancia e di limone.
London Dry Gordon Gin

Un grande compagno dei dopo cena inglesi è il London Dry Gordon Gin, ingrediente fondamentale per la riuscita di moltissimi cocktail. Dal gusto secco e caldo, deciso nel corpo e gentilmente persistente su molteplici ritorni agrumati, Gordon Gin non è da consumare liscio, mentre invece si rivela un infallibile alleato per i drink più classici come il Gin Tonic. Nel 1925 fu protagonista di un vero boom di successo con la licenza autorizzata da parte di Re Giorgio V e, da quel momento, è il protagonista immancabile dietro al bancone dei bar.
Nolet’s Dry Gin-The Reserve

Il gin più costoso del mondo, Nolet’s Dry Gin-The Reserve costa fino a 700 euro la singola bottiglia (decisamente più accessibile la versione Silver) e viene prodotto solo su richiesta dalla più antica distilleria di gin dei Paesi Bassi. L’aroma intenso di spezie e le essenze botaniche fanno del Dry Gin riserva un distillato unico, come il prezzo.