Microsoft non cambia idea: stop al supporto a Windows, si dovrà pagare

L’annuncio era già stato fatto tempo fa ma Microsoft ha intenzione di ribadire che non ci sarà nessuna posticipazione all’interruzione del supporto a Windows: quando sarà necessario effettuare il passaggio alla nuova versione.

Tra gli anni ’90 e i primi 2000 Microsoft era solita rilasciare nuovi sistemi operativi a pagamento. Chi possedeva Windows ’95 ha dovuto effettuare l’acquisto della versione ’98 e poi a quella XP, Vista e via dicendo acquistando il sistema operativo per intero. A quell’epoca il passaggio alla nuova versione dell’OS di Microsoft era necessario sia per chi con il PC ci lavorava sia per chi voleva continuare a giocarci, mentre per chi navigava il passaggio era una questione facoltativa.

Uomo perplesso mentre lavora al PC
Microsoft non cambia idea: stop al supporto a Windows, si dovrà pagare – qnm.it

Oggi la situazione è diversa, da Windows 8.1 in poi, Microsoft ha deciso di aggiornare automaticamente la versione dell’OS tramite update, un po’ come succede da sempre per i sistemi operativi degli smartphone, senza costi aggiuntivi per chi già possiede una chiave d’accesso al sistema operativo.

Una decisione a favore del consumatore, basata sul fatto che il grosso dei guadagni arriva dall’acquisto del pacchetto Office, il quale contrariamente a Windows va pagato annualmente. Con Windows 11 però le cose sono andate in maniera leggermente differente. L’aggiornamento continua ad essere gratuito, ma solo chi possiede PC moderni può installarlo.

Il motivo di questa limitazione è puramente tecnico. Microsoft ritiene fondamentale il chip TPM 2.0, un elemento che consente il controllo remoto di tutte le componenti hardware e software di un computer e di conseguenza l’eliminazione alla radice di virus e malware che possono essere involontariamente installati durante la navigazione o il download di applicazioni e file.

Windows 10 non verrà più supportato: presto arriverà il promemoria di Microsoft

Trattandosi di una ragione di sicurezza, nessuno si è lamentato del requisito richiesto da Microsoft per il passaggio a Windows 11, ma questo anche perché finora l’azienda di Redmond ha continuato a supportare anche Windows 10, concedendo aggiornamenti e assistenza relativi alla sicurezza e alle funzionalità del sistema operativo.

persona che scrive su tastiera PC
Windows 10 non verrà più supportato: presto arriverà il promemoria di Microsoft – qnm.it

Qualche mese fa l’azienda americana ha informato la propria utenza che a partire dal 14 ottobre 2025 verrà interrotto il supporto a Windows 10. Per poter continuare ad utilizzare il PC in totale sicurezza e poter contare sull’assistenza in caso di problematiche, dunque, bisognerà effettuare il passaggio a Windows 11, il che per molti consisterà nella necessità di acquistare un nuovo PC.

Per favorire la transizione ad aziende e istituti scolastici che utilizzano PC con Windows 10 e non possono sostituire rapidamente tutte le macchine presenti nella struttura, Microsoft ha concesso la continuazione del supporto a Windows 10 solo in caso di pagamento di una cifra mensile.

Le polemiche sorte dopo questa decisione non hanno fatto cambiare idea al colosso di Redmond, il quale nei prossimi giorni farà arrivare a tutti coloro che utilizzano ancora il vecchio sistema operativo un promemoria sulla data di fine supporto. Insomma se stavate pensando di cambiare PC, è arrivato il momento opportuno per farlo.

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