Un nubifragio spazza il Texas Hill Country nella notte del 4 luglio, il Guadalupe River straripa, travolge un campeggio con tanti giovanissimi in attività, il bilancio parla di almeno 24 vittime, ventitré bambini scomparsi, numerosi drammatici salvataggi in elicottero.
Era notte fonda nel cuore del Hill Country, la regione collinare del Texas centrale, quando si è consumato il dramma.

La notte del 4 luglio, festività nazionale negli Stati Uniti, si è trasformata in tragedia per decine di ragazzini quando quasi 40 cm di pioggia sono caduti in poche ore, trasformando il solitamente placido Guadalupe River in un mostro d’acqua impetuosa fuori controllo che ha superato i 9 metri di altezza: il secondo livello più alto mai registrato.
Texas, Flash Flood, esonda il Guadalupe
Negli Stati Uniti li chiamano flash flood, sono alluvioni di portata imprevedibile e di solito violentissima che di solito le regioni non sono abituate a fronteggiare, essendo i fiumi oggetto di questi fenomeni caratterizzati da una portata di gran lunga inferiore. Ma stavolta sul Texas è successo qualcosa di assolutamente devastante.
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La tempesta, alimentata dai residui del tifone Barry e dall’elevata umidità del Golfo del Messico, si è fermata sopra la contea di Kerr, scaricando una quantità di acqua straordinaria, mai vista prima. Il risultato è stata una ondata impressionante che ha travolto strade, villaggi ma soprattutto Camp Mystic, un campo estivo religioso per ragazze, prevalentemente scout, e che è costata decine di vittime tra corpi recuperati ancora dispersi.
Bilancio tragico: 24 morti, 23 giovani scomparse
Nel corso di una conferenza stampa serale drammatica, lo sceriffo della contea di Kerr ha confermato almeno 24 morti. Ma la tragedia più straziante riguarda almeno 23 ragazze, forse 28, della scuola estiva di Camp Mystic, ancora scomparse. Il vicegovernatore texano Dan Patrick ha spiegato: “Speriamo abbiano trovato rifugio su un albero, o che abbiano fatto in tempo a mettersi in salvo, magari sono fuori dalla portata dei cellulari. Cercheremo fino all’ultimo albero, sotto ogni roccia, ovunque”.
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In questi giorni estivi sono centinaia di migliaia i giovani americani tra i 10 e i 17 anni che affollano i campi estivi una tradizione americana molto simile a quella dei nostri oratori. La furia dell’acqua ha colto Camp Mystic completamente di sorpresa mentre i ragazzi si apprestavano ad andare a dormire. E in un attimo il clima di festa si è trasformato in una tragica corsa per la sopravvivenza.
Soccorsi: elicotteri, droni, barche e posti di comando
Le operazioni di search-and-rescue hanno coinvolto almeno 400 persone, 14 elicotteri e 12 droni. Molti salvataggi sono avvenuti su alberi, pontili e tetti di roulotte; alcuni hanno parlato di richieste di aiuto udite nel fiume mentre i mezzi cercavano di raggiungerli.
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Il governatore Greg Abbott ha dichiarato lo stato di emergenza in 15 contee del Central Texas, assicurando risorse “illimitate”. Il presidente Donald Trump, informato e intervenuto in tempo reale dall’Air Force One, ha commentato… “È una tragedia terribile… ma ci prenderemo cura di loro” e ha promesso assistenza federale.
Texas e flash flood: i meteorologi spiegano il disastro
Il fenomeno è stato caratterizzato come flash flood emergency. Nel giro di 45 minuti, il fiume è passato da circa 2 metri a quasi 9 metri, sommergendo case e infrastrutture. Le violente correnti erano dovute a temporali dalla traiettoria ripetuta (training thunderstorms) che hanno depositato piogge eccezionali su un’area geologicamente predisposta alla rapida colmata.
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Tra le vittime ci sono alcuni adulti, ma soprattutto molti giovabnissimi. I familiari delle persone disperse si sono affidati ai social per cercare informazioni. Una giovane sopravvissuta di 13 anni ha descritto la fuga nella notte: “Ci siamo legate tra di noi con le corde per non perderci e a poco a poco ci hanno evacuato in elicottero. Nessuno di noi era preparato a una situazione del genere…”
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Secondo il servizio di emergenza sono stati effettuati 237 salvataggi sono state salvate, 167 con elicottero, quasi tutti gli altri con le barche. Diverse famiglie provenienti da Houston e con legami alla Kelly Catholic High School del quale molti studenti del Camp Mystic fanno parte, si sono riuniti nella County Hall di Kerr in disperata attesa di notizie.
Ecosistemi e infrastrutture spazzate via
L’acqua ha travolto case mobili, pontili, strade, danneggiando ponti e isolando molte comunità. Il Blue Oak RV Park è stato completamente sommerso, con decine di alberi sradicati, animali dispersi e oggetti storici distrutti. Lo stato ha attivato task force per ripristinare ponti e strade, ma le problematiche logistiche continuano.
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L’emergenza non finisce con le evacuazioni. Il Texas Division of Emergency Management ha sollecitato i cittadini a seguire le direttive ufficiali e non attraversare zone allagate. Le autorità riconoscono la necessità di migliorare la prevenzione e il monitoraggio, con investimenti in stazioni meteo, sirene di allerta e sistemi automatici in zone vulnerabili durante eventi meteorologici intensi.
Texas, precedenti nel 1987 e nel 1998
Nel 1987, nello stesso tratto del fiume, 43 persone – tra cui numerosi bambini in un campeggio – persero la vita in un’alluvione notturna del tutto simile. Anche quell’episodio coinvolse le vittime erano quasi tutte ospiti di un campeggio religioso, un fatto tragico che innescò un dibattito sulle misure di sicurezza nei luoghi isolati.
Più recentemente, nel 1998, una pioggia intensa causò altre 31 vittime nel Sud del Texas. E nel 2016, l’area del fiume Sabine fu inondata con effetti disastrosi, provocando cause legali legate alla gestione delle acque.
Il Texas ha dichiarato lo stato di calamità in almeno 15 contee, ma la situazione è ancora sotto stretta osservazione.