L’atmosfera carica energia sul Mediterraneo. Prepara casa e spostamenti, segui i bollettini ufficiali e valuta alternative. Il momento giusto per agire è prima della pioggia.
L’aria si è fatta più pesante. Il mare, negli ultimi giorni, ha cambiato tono. I segnali ci sono, anche prima delle mappe: il vento sale a raffiche irregolari, il cielo si fa latteo e l’umidità incombe. Chi vive vicino alla costa lo sa bene: quando il barometro scende di colpo, qualcosa si prepara all’orizzonte.

I modelli meteo confermano un cambio di passo netto nella seconda parte della settimana. Le ultime elaborazioni mostrano un vortice in formazione sul Mediterraneo centrale. L’energia c’è, e il mare ancora tiepido può fornirle il carburante necessario. Non è un dettaglio da poco, perché determina quanto a lungo i fenomeni possono insistere sugli stessi territori.
Arriviamo al punto che interessa a chi deve organizzare giornate, spostamenti e lavori all’aperto. L’attenzione si concentra su un sistema capace di generare maltempo diffuso, con piogge persistenti e temporali localmente forti. Non usiamo toni allarmistici: parliamo di scenari probabili, costruiti sulle uscite dei principali centri di calcolo europei. La traiettoria esatta e gli accumuli rimangono sensibili agli aggiornamenti delle prossime emissioni. Se non compariranno dati verificati, non li daremo per certi.
Un ciclone mediterraneo potrebbe convogliare aria molto umida verso il Sud Italia
La Puglia rientra tra le aree più esposte a nubifragi e a rovesci intensi, specie tra Ionio e Adriatico meridionale. Non escludiamo mareggiate lungo i litorali e rinforzi di vento nei settori costieri e sulle Murge. Le criticità principali riguardano allagamenti lampo, rigonfiamenti dei canali di scolo e difficoltà sulla viabilità urbana, in particolare vicino a sottopassi e zone depresse.
Per chi vive o lavora in zona, vale qualche regola semplice: verifica gli aggiornamenti di allerta meteo sui canali ufficiali della Protezione Civile nazionale, consulta i bollettini dell’Aeronautica Militare, tieni d’occhio radar e avvisi regionali (ARPA Puglia) e per mappe di modello affidabili puoi usare ECMWF.

Piccole azioni riducono i rischi. Libera le gronde. Controlla i tombini davanti a casa. Evita gli spostamenti nelle ore di picco. Non attraversare mai corsi d’acqua o sottopassi allagati. Fissa vasi e arredi su balconi esposti. Se sei in barca, pianifica l’ormeggio con anticipo e monitora i bollettini costieri.
Negli ultimi anni abbiamo visto quanto velocemente possano cambiare le condizioni in Puglia quando l’umidità si incanala da sud-est. Bastano due ore di rovesci autorigeneranti per mettere in crisi alcune reti di drenaggio urbano. Per questo la tempistica conta: una finestra di calma tra due celle temporalesche può essere il momento giusto per muoversi in sicurezza.
In definitiva, non serve alzare la voce quando parlano i dati. Serve ascoltarli. Questa settimana chiederà attenzione, pazienza e scelte pratiche. Preferisci fonti ufficiali, diffida delle mappe virali senza legenda e chiediti, prima di uscire: il mio tragitto passa da aree a rischio? A volte, un piano B è la miglior ombrella che possiamo avere.





