Pensione di reversibilità ai nipoti: quando spetta e quali sono le nuove regole dopo le sentenze della Corte costituzionale
Molti nonni si chiedono se sia possibile passare la propria pensione ai nipoti dopo la morte. La risposta è sì, ma solo in presenza di precise condizioni stabilite dalla legge e chiarite dalla Corte costituzionale e dall’INPS. Il tema è quello della pensione di reversibilità ai nipoti, un diritto che negli anni è stato riconosciuto e ampliato, a partire dai nipoti minorenni fino a includere anche i maggiorenni inabili.

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La pensione di reversibilità ai nipoti è riconosciuta già dal 1999 anche ai minori che vivevano a carico dei nonni al momento del decesso. La Corte costituzionale ha stabilito che, in questi casi, i nipoti devono essere considerati come figli, quindi beneficiari diretti della pensione ai superstiti. L’INPS ha recepito la decisione con una propria circolare, precisando che i nipoti minori a carico concorrono alla reversibilità alle stesse condizioni dei figli.
Per ottenere la pensione è necessario dimostrare che il nonno o la nonna fornivano un sostegno economico prevalente e continuativo, anche se i genitori sono ancora in vita. La vivenza a carico, infatti, è l’elemento chiave per l’accesso al beneficio. In sintesi, serve documentare:
- che il minore viveva stabilmente con i nonni;
- che riceveva da loro il principale sostegno economico;
- che il decesso del nonno o della nonna ha interrotto tale sostegno.
Reversibilità ai nipoti maggiorenni: cosa prevede la legge
Una novità importante riguarda i nipoti maggiorenni. Con la sentenza n. 88 del 2022, la Corte costituzionale ha esteso il diritto anche ai nipoti orfani e inabili al lavoro che risultino a carico dei nonni al momento del decesso. L’INPS ha poi tradotto la decisione nella circolare n. 64/2024, che è oggi il riferimento operativo per tutti i casi di pensione di reversibilità ai nipoti maggiorenni.

Il diritto è diretto e immediato, proprio come per i figli: se sono accertate l’inabilità e la vivenza a carico, la pensione viene riconosciuta in loro favore. Le quote già liquidate ad altri superstiti vengono eventualmente ricalcolate secondo le percentuali ordinarie.
Rimangono validi tutti i requisiti generali legati ai contributi del defunto e alle regole di cumulo con altri redditi. In questo modo, la pensione di reversibilità ai nipoti diventa una tutela reale per quei casi in cui i nonni rappresentano il punto di riferimento economico e familiare principale, garantendo continuità e sostegno anche dopo la loro scomparsa.





