Novità in arrivo per chi a settembre dovrà tornare tra i banchi di scuola: questo e altri oggetti saranno vietati in classe.
Manca sempre meno al ritorno tra i banchi di scuola di milioni di studenti in tutta Italia, intenti a trascorrere gli ultimi giorni di vacanze estive. Il ritorno a scuola è previsto quest’anno tra l’otto e il sedici settembre, mentre sono diversi i cambiamenti attualmente in arrivo e che riguarderanno il nuovo anno scolastico.

Anno dopo anno, difatti, il settore scolastico è spesso interessato dal sopraggiungere di novità per i docenti e gli studenti. Dalle modalità didattiche in continua trasformazione, fino ai cambiamenti legati ai programmi di studio, il settore scuola tende ad adeguarsi a quelle che sono le trasformazioni sociali dei più giovani.
Le novità in arrivo previste per quest’anno, riguarderanno gli atteggiamenti più comuni degli studenti in classe e il loro impatto positivo o negativo sullo studio del singolo. Dal mese di settembre, difatti, tornare in classe tra i banchi metterà in luce una serie di cambiamenti obbligatori per tutti gli studenti in Italia.
Novità scuola: da settembre nuovi divieti in classe per gli studenti
L’anno scolastico 2025-2026 ripartirà per gli studenti con una serie di novità all’orizzonte. Tra queste, dal prossimo anno scolastico gli studenti non potranno utilizzare gli smartphone in classe. Lo ha stabilito una circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la quale cita evidenze scientifiche sui vari cali di attenzione degli studenti di fronte all’utilizzo del cellulare in classe. I docenti avranno il dovere di controllare che la nuova regola venga rispettata da tutti durante le ore scolastiche.

Nella lista, spicca senza dubbio la novità del 6 in condotta, con il quale lo studente non potrà passare all’anno successivo, dovendo ripresentarsi a settembre. Se non sarà considerato sufficiente, potrà arrivare alla bocciatura. Anche la funzione delle sanzioni a carico degli studenti è stata rivista: non più strumenti unicamente di punitivi ma, al contrario, una occasione di crescita per comprendere i propri errori. Durante questo periodo di pausa dalle lezioni, gli studenti potranno impegnarsi anche in attività di cittadinanza solidale.
In seguito ai recenti episodi legati agli esami di maturità, il ministro Valditara ha annunciato l’arrivo di una serie di cambiamenti previsti per l’orale. La prova dovrebbe continuare a valere 20 punti su 100 e durare un’ora in tutto. Dovrebbe risultare diverso, invece, l’approccio, con la volontà di valutare la maturità degli studenti e le loro esperienze personali.