Juventus travolgente all’esordio mondiale: 5-0 all’Al Ain e primo posto nel girone

Vittoria in scioltezza della Juventus al debutto nel Mondiale per Club 2025: Kolo Muani e Conceiçao firmano due doppiette, Yildiz segna e incanta. L’Al Ain è annientato. Trump ospita la squadra alla Casa Bianca.

La Juventus debutta con un netto 5-0 contro l’Al Ain nel Modiale per Club 2025.

Juventus Al Ain, Francisco Conceicao
Doppietta anche per Francisco Conceicao – Credits ANSA (qnm)

L’esordio mondiale della nuova Juventus firmata Tudor è stato tutto tranne che banale. A Washington, contro un Al Ain volenteroso ma largamente inferiore, i bianconeri hanno mandato un segnale forte al resto delle pretendenti al titolo: cinque gol, quattro dei quali nel primo tempo, tutti realizzati dagli uomini d’attacco, con trame rapide, qualità tecnica e una condizione atletica già invidiabile.

La Juventus vince facile con l’Al Ain

Un debutto che, pur contro un avversario davvero modesto e mai pericoloso, certifica il buono stato di salute della rosa e la maturazione di alcune individualità, su tutte Francisco Conceiçao e Kenan Yildiz.

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Il 5-0 finale non è solo il frutto di una netta superiorità tecnica, ma anche del rispetto di un piano partita preciso. Tudor aveva chiesto intensità e gioco sugli esterni: ha ricevuto l’uno e l’altro. Alberto Costa e Kalulu hanno dominato le corsie laterali, Thuram ha orchestrato a centrocampo, mentre Kolo Muani ha sfruttato ogni pallone utile con lucidità da centravanti vero. Una prova corale che, statisticamente, riporta la Juventus a dominare una competizione internazionale con cinque gol di scarto: non accadeva dal 2003, contro l’Olympiakos.

Juventus-Al Ain, primo tempo: quattro gol in scioltezza

La partita è di fatto finita nei primi 45 minuti. Dopo un timido tentativo dell’Al Ain in apertura con Zabala, è la Juventus a colpire al primo vero affondo. All’11’, un’azione corale che coinvolge Costa, Kalulu e Thuram si chiude con il perfetto inserimento di Kolo Muani, bravo a schiacciare di testa sul secondo palo. Da lì in poi è un monologo bianconero: dieci minuti dopo, tocca a Conceiçao raccogliere l’ennesimo strappo di Costa sulla destra e piazzare il sinistro, leggermente deviato, alle spalle di Rui Patricio.

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Il 3-0 è forse il gol più bello: Yildiz riceve da Thuram, punta l’uomo, si crea lo spazio e lascia partire un destro secco che bacia il palo e si infila in rete. Il talento turco esulta sotto lo sguardo soddisfatto di Elkann, in tribuna accanto a Gianni Infantino. Il poker arriva in pieno recupero, ancora con Kolo Muani, lanciato in profondità da un lancio chirurgico di Thuram. Con l’esterno destro, il francese firma la sua doppietta e mette già in archivio la pratica Al Ain.

Juventus Al Ain, Kolo Muani
Randal Kolo Muani, due gol all’esordio della Juventus al Mondiale per Club – Credits ANSA (qnm)

Juventus-Al Ain, secondo tempo: spazio per tutti

Nel secondo tempo, la Juventus rientra in campo con la consapevolezza di aver già fatto il grosso del lavoro. Tudor approfitta del vantaggio per inserire forze fresche: entrano Weah e Douglas Luiz per Cambiaso e Thuram. L’Al Ain, spinto da un moto d’orgoglio, sfiora il gol con Laba, il migliore dei suoi, ma Di Gregorio si fa trovare pronto con un intervento superlativo.

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Il quinto gol arriva al 58’: Kalulu lancia lungo sulla destra, Conceiçao salta il diretto marcatore e infila il portiere con un mancino secco e preciso. È la doppietta personale anche per il portoghese, in stato di grazia. Nei minuti finali, il ritmo cala, complice il caldo e il risultato acquisito. C’è spazio anche per Vlahovic e Gatti, ma l’ultimo sussulto è di Douglas Luiz, che colpisce il palo al 90’. Il triplice fischio sancisce una vittoria netta e meritata, con Tudor che applaude dalla panchina una squadra già convincente.

La classifica e il prossimo turno

Con questa vittoria, la Juventus si prende il primo posto del Gruppo G grazie alla miglior differenza reti, complice il successo più risicato del Manchester City, 2-0 contro il Wydad Casablanca,. I bianconeri torneranno in campo domenica pomeriggio alle 18 a Philadelphia per affrontare proprio il club marocchino, con la concreta possibilità di chiudere in testa il girone e accedere così al tabellone finale del Mondiale per Club con un accoppiamento teoricamente più favorevole.

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Il successo rotondo consente a Tudor di ruotare uomini e, soprattutto, di continuare a costruire fiducia in un contesto internazionale che il club bianconero non frequentava da protagonista da anni.

Le dichiarazioni del post-partita

“Un bell’inizio – ha dichiarato Igor Tudor subito dopo la gara – sono contento perché abbiamo spinto, anche se all’inizio loro ci hanno provato. Poi ci siamo sciolti. Nella ripresa ho chiesto di gestire, ma questa squadra ha fame, vuole attaccare, e mi piace così”.

Il tecnico ha anche elogiato Conceiçao: “Sta bene, ma sono soddisfatto anche di chi ha giocato meno finora. Gatti, Koopmeiners: tutti devono essere pronti”.

Juventus da Trump
Il presidente USA Donald Trump nella sala ovale della Casa Bianca con la Juventus – Credits ANSA (qnm)

Juve ospite di Trump

A fare da cornice a questa vittoria, una visita a sorpresa alla Casa Bianca: Trump ha ricevuto la squadra nello Studio Ovale poche ore prima del match, insieme a Elkann, Infantino e i dirigenti bianconeri. Una presenza mediatica forte, che ha acceso i riflettori anche oltreoceano sulla Signora e sul suo rientro da protagonista nei grandi scenari del calcio mondiale.

Il tabellino

AL AIN-JUVENTUS 0-5
Marcatori – 11’ Kolo Muani, 21’ Conceiçao, 31’ Yildiz, 45+4’ Kolo Muani, 58’ Conceiçao
Al Ain (4-4-2) – Rui Patricio; Kouame (68’ Niang), Ratnik, Rabia, Zabala; Palacios (68’ Nader), Park (76’ Chadli), Rahimi (92’ Udoh), Traorè; Laba, Romero (76’ Jasic). Allenatore Vladimir Ivic
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Savona (71’ Gatti), Kelly, Kalulu; Costa, McKennie, Thuram (46’ Douglas Luiz), Cambiaso (46’ Weah); Conceiçao, Yildiz (62’ Koopmeiners); Kolo Muani (71’ Vlahovic). Allenatore Igor Tudor
Arbitro – Tori Penso (USA)
Ammoniti – McKennie (J), Cambiaso (J), Conceiçao (J), Gatti (J), Traorè (AI)

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