Inter, pareggio col Monterrey: 1-1 all’esordio nel Mondiale per Club

Lautaro risponde a Sergio Ramos, ma l’Inter non va oltre il pari contro il Monterrey nel debutto al Mondiale per Club. Chivu: “Ci è mancato coraggio”. I nerazzurri dominano ma pagano l’imprecisione e qualche blackout difensivo.

Partita strana quella dell’Inter all’esordio del Mondiale per Club contro i messicani del Monterrey. Da una parte una squadra discretamente viva se si considera una situazione emotivamente particolare dopo la delusione nella sconfitta della finale di Champions League.

Lautaro Martinez, Inter Monterrey
L’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez firma il primo gol del Mondiale per Club – Credits FIFA (qnm)

Nella prima partita con Cristian Chivu in panchina l’Inter ha il merito di reagire bene al vantaggio avversario, creando anche qualche buona dinamica offensiva. Ma a un ottimo 62% di possesso palla a favore dei nerazzurri, corrisponde anche una scarsa capacità offensiva e qualche rischio di troppo in difesa.

Inter-Monterrey 1-1

L’Inter ha controllato il gioco, mosso palla a ritmo medio-alto. Ma i problemi restano nei dettagli: come con Inzaghi la squadra subisce un altro gol su palla inattiva, rivelandosi impreciso sottoporta, e confermando una certa sensazione di fragilità nonostante il predominio territoriale. In più, anche a livello fisico, la squadra è apparsa lontana dalla miglior condizione. Ma questo era facilmente prevedibile visto che l’Inter arriva all’appuntamento al termine di una stagione estenuante e piena di rimpianti.

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Merita una menzione la prova di Carlos Augusto, tra i più vivaci con Frattesi, mentre la coppia centrale De Vrij-Bastoni ha alternato chiusure tempestive a momenti di sbandamento. Buono il rientro di Darmian, utile anche in fase offensiva. Chivu ha provato a cambiare le carte nel finale, ma il forcing è stato più confuso che determinato.

Inter-Monterrey, primo tempo

La prima mezz’ora ha vissuto sull’equilibrio. Monterrey compatto, Inter in possesso ma poco verticale. La gara si è sbloccata al 25’: calcio d’angolo ben battuto, difesa ferma e Sergio Ramos che anticipa tutti per l’1-0. Un colpo da veterano per uno dei pochi ancora in grado di segnare a questi livelli con freddezza assoluta.

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La reazione dell’Inter si è fatta attendere ma è arrivata: prima una conclusione alta di Barella, poi un paio di incursioni di Esposito e infine il pareggio al 41’. Punizione laterale di leggermente deviata con Lautaro pronto per il tap-in vincente.

Nella ripresa complice una raffica di cambi, l’Inter amministra ma punge poco: una sola occasione da gol importante, sprecata da Lautaro, a fronte di un Monterrey che coglie due pali nella stessa azione oltre a un pesantissimo contropiede di Deossa fallito proprio nel finale.

Mondiale Club
Il trofeo del primo Mondiale per Clib della FIFA – Credits FIFA (qnm)

Le parole di Chivu, de Vrij e Lautaro

A fine gara Cristian Chivu non ha usato giri di parole: “Siamo partiti contratti, e questo ci è costato il gol. Poi abbiamo fatto una buona gara, ma ci è mancato il coraggio di osare di più. È una squadra ancora ferita, ma dobbiamo voltare pagina”.

Molto lucido anche Lautaro Martínez, autore del gol nerazzurro: “Ci siamo parlati nello spogliatoio dopo la Champions. Non potevamo uscire con la testa bassa. Oggi serviva carattere. Ma dobbiamo migliorare, perché non basta controllare la palla: bisogna segnare. Siamo sicuramente ancora scossi per quello che è successo in Champions. Ma questo è un nuovo capitolo. La mia rete? Conta il gruppo. Possiamo ancora qualificarci”.

Anche Barella ha commentato con toni moderati: “La prestazione c’è, il risultato è stretto. Ci manca un po’ di brillantezza, ma ci arriveremo”.

Infine, anche il veterano De Vrij ha parlato in zona mista: “Serve maggiore attenzione. Abbiamo lavorato tanto sulle palle inattive, eppure prendiamo ancora gol così. Ripartiamo dagli aspetti positivi, ma senza alibi”.

In nottata tocca alla Juventus, in campo alle 3.00 all’Audi Field di Washington contro l’Al Ain (Emirati Arabi). Inter in campo sabato alle ore 21 con i giapponesi dell’Urawa al Lumen Fields di Seattle.

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