Dopo oltre cinque ore e mezza di battaglia, Jannik Sinner cede il trofeo del Roland Garros, secondo slam dell’anno, a Carlos Alcaraz. Lo spagnolo trionfa a Parigi in cinque set, annullando tre match point e vincendo al super tie-break.
Il sogno di Jannik Sinner di conquistare per la prima volta il Roland Garros si infrange al termine di una finale monumentale contro Carlos Alcaraz. Al termine di cinque set e oltre cinque ore e mezza di gioco, il fuoriclasse spagnolo si impone 4-6, 6-7, 6-4, 7-6, 7-6 nella sfida tra i primi due giocatori del ranking ATP.

Un incontro epico che si chiude solo al super tie-break nel corso del quale Alcaraz mostra gli stesis nervi d’acciaio che gli avevano consentito di annullare in precedenza tre match point. E per la seconda volta consecutiva lo spagnolo sul trono di Parigi. Per Sinner resta l’onore della prestazione e il primato nel ranking ATP, ma anche una grande occasione mancata.
Sinner al Roland Garros, una finale da record
La finale tra Sinner e Alcaraz segna uno dei momenti più alti del tennis degli ultimi anni. Il livello espresso da entrambi è da subito altissimo, con scambi lunghi e spettacolari. Il match rispetta tutte le attese della vigilia, con cinque set combattuti e continui capovolgimenti di fronte.
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Alcaraz, già vincitore nel 2024, bissa il successo superando il numero uno del mondo in una partita che ha messo a dura prova fisico e nervi. Sinner, dal canto suo, chiude una campagna parigina quasi perfetta, con la quale era arrivata alla finale senza aver perso nemmeno un set, macchiata solo dall’epilogo amaro della finale.
Il primo set: Sinner parte forte
Il match si apre con equilibrio e grande intensità. Sinner annulla tre palle break nel game inaugurale durato oltre 12 minuti. Alcaraz risponde con solidità, ma a fare la differenza è la maggior precisione di Jannik nei momenti chiave: sul 5-4, l’altoatesino conquista il break decisivo e chiude 6-4, approfittando anche di un nastro beffardo che devia il rovescio dello spagnolo.
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Secondo set al fotofinish
Nel secondo set Sinner gioca un tennis di altissimo livello: ottiene il break, si porta sul 5-2 e ha la possibilità di chiudere, ma Alcaraz risale fino al 5-5. Jannik mantiene la calma e al tie-break impone la sua lucidità: 7-4. Il secondo parziale va così all’azzurro, che conquista il tie-break e sale due set a zero.

Il ritorno di Alcaraz nel terzo set
La reazione di Alcaraz arriva puntuale nel terzo set. Il 21enne spagnolo ritrova la profondità dei colpi, alza il ritmo e strappa il servizio a un Sinner meno preciso. Dopo aver subito il controbreak, lo spagnolo torna ad attaccare e chiude 6-4 con un rovescio lungolinea.
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Sinner Roland Garros, il quarto set scappa di mano
Nel quarto parziale Sinner ha tre match point sul 5-4, ma non riesce a sfruttarli. Molti rimpianti soprattutto sul secondo. Sinner ha qualche indecisione proprio nel momento decisivo quando sembrava avere il match indiscutibilmente in pugno. Alcaraz si salva, recupera con freddezza e porta il set al tie-break. E qui l’inerzia è tutta dalla sua parte: 7-3. È il secondo set consecutivo vinto dal numero due del mondo, che pareggia il conto.
Quinto set e super tie-break, Alcaraz glaciale
L’ultima frazione è una battaglia fisica e mentale. Sinner ha i crampi, ma resta in corsa. Alcaraz va avanti 5-3, Jannik recupera fino al 6-5, ma viene riacciuffato in qualche modo da un Sinner ostinato che resta in partita, stappa il game decisivo sul 4-5, va per la prima volta in vantagigo portandosi a due soli punti dal trofeo.
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Il livello di Alcaraz qui ha un altro sussulto: è lo scossone decisivo. Lo spagnlo conquista il game e si va al super tie-break: Carlos parte forte, vola 6-0 giocando un tennis praticamente perfetto per chiudere 10-4 e sigillare una vittoria sostanzialmente meritata.
Sinner perde il Roland Garros, il bilancio della finale
La partita si chiude dopo cinque ore e mezza di spettacolo autentico tra due avversari che si stimano, si rispettano e si affrontano in un clima di straordinaria sportività. Sinner forse gioca meglio e ha più occasioni, ma paga la mancanza di cinismo nei momenti decisivi. Alcaraz si rivela ancora una volta più lucido nei momenti decisivi, ma soprattutto nel set decisivo finale e vince meritatamente. È il suo secondo Roland Garros consecutivo.

Il bilancio del torneo di Sinner
Fino alla finale, il percorso di Sinner era stato impeccabile: sei vittorie senza perdere un set, eliminando tra gli altri Djokovic, Rublev e Bublik. Con il secondo posto, Sinner guadagna 1300 punti ATP e conferma la leadership nel ranking.
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Il Roland Garros 2025 resta però un’occasione mancata per diventare il primo italiano a vincere lo Slam parigino oltre 40 anni dopo dopo Adriano Panatta.
Sinner Roland Garros, la rivalità con Alcaraz si accende
Quello del Philippe Chatrier è stato l’undicesimo confronto tra i due: ora Alcaraz conduce 8-3, con cinque successi consecutivi. È la nuova grande rivalità del tennis mondiale. Con entrambi ancora giovanissimi, il duello è destinato a proseguire negli Slam e nei Masters dei prossimi anni.
La finale di Parigi è solo l’ultimo capitolo di una sfida che ha già segnato un’epoca e promette di definirne una nuova.