Barcellona e Inter pareggiano 3-3 in una semifinale spettacolare. Thuram e Dumfries firmano il doppio vantaggio nerazzurro, Yamal guida la rimonta. E adesso tutto si deciderà a Milano.
Un pareggio che lascia tutto in sospeso, ma che racconta tanto del carattere dell’Inter e del talento travolgente del Barcellona. All’Estadi Olimpic Lluis Companys finisce 3-3 la semifinale d’andata di Champions League tra due squadre che si affrontano a viso aperto e che danno vita a una delle sfide più entusiasmanti di questa stagione.
L’Inter, avanti di due gol con Thuram e Dumfries, viene raggiunta due volte da un Barcellona trascinato dal baby-prodigio Yamal e da Ferran Torres. Decisiva anche la sfortuna: il 3-3 arriva con un’autorete di Sommer immediatamente dopo il terzo gol interista, ancora con Dumfries.
L’avvio della partita è da sogno per i nerazzurri. Dopo appena 30 secondi, Marcus Thuram trova l’angolo giusto con un elegantissimo colpo di tacco che sorprende la difesa blaugrana. Il raddoppio arriva al 21′ con Dumfries, che firma la rete del 2-0 con una gran girata a rete, da centravanti puro. La squadra di Inzaghi sembra aver indirizzato la gara, ma il Barcellona reagisce.
Yamal accorcia le distanze con un sinistro fulminante e poco dopo la traversa gli nega il pareggio. Tocca a Ferran Torres firmare il 2-2, ed è solo il 38′.
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Nella ripresa, ancora Dumfries firma il 3-2 su angolo, ma appena un minuto dopo un tiro di Raphinha respinto dalla traversa colpisce Sommer sulla schiena e carambola in rete per il definitivo 3-3.
Grande attesa dunque per martedì 6 maggio a San Siro, match di ritorno, con il discorso qualificazione ancora completamente aperto. Simone Inzaghi sorride per la prestazione dei suoi ma teme di perdere Lautaro per l’appuntamento decisivo. Dall’altra parte Flick avverte: “A Milano sarà una finale”.
Il tecnico nerazzurro si dice soddisfatto della prestazione: “Abbiamo fatto una grande partita contro una delle squadre più forti al mondo. Certo, resta un po’ di rammarico per il doppio vantaggio e per il gol annullato a Mkhitaryan, ma la squadra ha risposto bene”.
Preoccupano invece le condizioni di Lautaro: “Viene da otto partite consecutive. Ha avuto un fastidio muscolare e sarà complicato averlo a disposizione al ritorno”.
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A proposito di singoli Inzaghi, elogia i rientranti: “Dumfries e Thuram ci erano mancati, oggi hanno fatto la differenza, anche se Thuram si è allenato solo poche ore dopo due settimane di stop. Eppure ha inciso subito”.
Inzaghi guarda già avanti: “Martedì sarà una finale. Chi vince andrà a giocarsi la coppa. Noi ci crediamo”.
Protagonista assoluto della serata con una doppietta, Denzel Dumfries non nasconde l’emozione: “Siamo tornati ad essere l’Inter vera, quella che gioca con cuore. Dopo tre sconfitte, questa è stata la risposta migliore. Ho passato un periodo complicato per l’infortunio, ma ora sto bene e penso che la squadra possa arrivare fino in fondo”.
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Con due gol e un assist, l’esterno olandese è stato la vera arma in più: “Tutto è possibile, dobbiamo dimostrarlo anche al ritorno”.
Henrikh Mkhitaryan esprime la sua delusione per la rete annullata: “Era il momento chiave della gara. Un fuorigioco di due centimetri è difficile da accettare, ma dobbiamo guardare avanti. Abbiamo dimostrato che siamo vivi e vogliamo giocarci tutto fino alla fine”.
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Più sereno Alessandro Bastoni, che si sofferma sul duello con Yamal: “Un giocatore incredibile, uno degli esterni più forti al mondo. Ma è bello affrontare avversari così. Ora dobbiamo recuperare le forze e concentrarci sul Verona e poi sul ritorno”.
Anche l’allenatore del Barcellona, Hansi Flick, riconosce il valore della sfida: “Una partita spettacolare. Non siamo partiti bene, ma ci siamo ripresi. Abbiamo creato molto, ma l’Inter ha grande solidità e sfrutta benissimo i calci piazzati. Sono una squadra con tanta esperienza”.
A soli 17 anni, Lamine Yamal si prende la scena anche in Champions League. Gol, dribbling, leadership. È lui l’uomo copertina del Barcellona. Inzaghi lo celebra: “Non vedevo uno così da anni. Raddoppiarlo non bastava, ha sempre il colpo sensazionale e a volte non sai davvero come prenderlo. Potenzialmente può diventare il migliore di tutti….”
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Yamal, 17 anni e mezzo, è il più giovane marcatore di sempre in una semifinale di Champions League.
Il 3-3 dell’Olimpico di Montjuic lascia il discorso completamente aperto in vista del ritorno, fissato per martedì sera – ore 21 – a San Siro. L’Inter parte con la spinta del proprio pubblico, ma le incognite fisiche (quella rappresentata da Lautaro in primis) pesano. Il Barcellona vuole approfittarne, puntando sul talento e sulla freschezza.
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