Il numero di pellegrine sul Cammino di Santiago aumenta di anno in anno e con esso aumentano anche le molestie (spesso non denunciate).
Il Cammino di Santiago, una delle più antiche e rinomate vie di pellegrinaggio del mondo cristiano, si rivela un percorso non solo spirituale ma anche di pericolo per molte donne che decidono di intraprenderlo da sole. Nove coraggiose hanno condiviso con il quotidiano britannico Guardian le loro esperienze traumatiche subite negli ultimi cinque anni lungo i tratti più isolati del cammino in Spagna, Portogallo e Francia.
Sette donne hanno descritto incontri agghiaccianti con uomini che si masturbavano o si toccavano in modo inappropriato al loro passaggio. Una donna ha raccontato l’esperienza angosciante di essere stata inseguita attraverso la campagna da un uomo, mentre altre hanno dovuto respingere contatti fisici non voluti e commenti osceni. Un episodio particolarmente allarmante riguarda una donna a cui è stato chiesto di salire a bordo di un furgone da uno sconosciuto.
Lorena Gaibor, fondatrice del forum online Camigas dedicato alle pellegrine, esprime shock ma non sorpresa davanti a queste testimonianze. Le molestie sessuali sembrano essere diventate endemiche sul Cammino, con segnalazioni annuali che narrano esperienze simili vissute dalle donne.
Negli ultimi anni il numero dei pellegrini sul Cammino è notevolmente aumentato, attirando particolarmente le donne. L’anno scorso oltre 230 mila donne hanno percorso il cammino, molte delle quali intraprendendo il viaggio da sole. Questa crescente popolarità mette purtroppo in luce anche l’aumento dei rischi legati alla sicurezza personale.
Moleste sul Cammino di Santiago, le testimonianze dirette sono agghiaccianti
Rosie, una giovane donna di 25 anni, ha vissuto momenti di terrore quando si è trovata faccia a faccia con un uomo senza pantaloni che si masturbava mentre la guardava lungo un tratto boscoso in Portogallo. La sua chiamata alla polizia locale è rimasta senza risposta.
Marie Albert invece documenta diverse aggressioni subite nel 2019 mentre cercava di raggiungere Santiago de Compostela: dalla molestia fisica ai messaggi indesiderati fino ad essere seguita per strada.
Delle nove donne intervistate dal Guardian sei hanno trovato la forza di denunciare gli episodi alla polizia. Solo in uno dei casi denunciati il colpevole è stato identificato e processato.
La scomparsa nel 2015 della pellegrina americana Denise Thiem ha spinto altre donne a venire allo scoperto con le proprie storie traumatiche lungo il cammino.
Altri casi gravi includono rapimenti e violenze sessuali avvenuti negli ultimi anni contro pellegrine straniere.
Queste testimonianze aprono una finestra su una realtà oscura che macchia l’esperienza spirituale del Cammino di Santiago. La comunità internazionale deve prendere atto delle vulnerabilità specifiche incontrate dalle donne viaggiatrici solitarie e lavorare insieme per garantire sicurezza e protezione lungo questi percorsi storici così significativi.