La Nazionale di voley femminile allenata da Velasco supera 3-1 il Brasile e conquista la VNL 2025: è il secondo trionfo consecutivo, la 29esima vittoria consecutiva in gare ufficiali.
Il secondo trionfo consecutivo e una Nazionale che non conosce limiti L’Italia del volley femminile continua a scrivere la storia.
Con un’altra prestazione solida e di grande spessore, le Azzurre hanno superato il Brasile 3-1 nella finale di Volleyball Nations League 2025, bissando il successo dello scorso anno e centrando il terzo oro internazionale consecutivo considerando anche quello più importante, alle Olimpiadi di Parigi.
La squadra allenata da Julio Velasco ha saputo reagire a un primo set difficile, rimontare e imporsi con autorità , nonostante un infortunio pesante e un avversario di altissimo livello. La 29esima vittoria consecutiva in gare ufficiali è solo l’ennesimo sigillo su un ciclo tecnico che ha trasformato l’Italia in una corazzata.
A rendere ancora più significativo il successo, il fatto che l’infortunio di Alice Degradi nel secondo set non abbia minimamente scalfito la solidità mentale e tecnica di una squadra che ha ormai raggiunto la piena maturità .
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La schiacciatrice ha lasciato il campo sorretta dalle compagne, ma la sua uscita non ha mandato in crisi l’assetto azzurro, grazie anche all’ingresso impeccabile della ventenne Stella Nervini, al suo debutto in una finale internazionale.
La finale è stata vinta con il contributo corale del gruppo, ma alcune individualità hanno brillato più di altre. Myriam Sylla è stata premiata come MVP, confermandosi ancora una volta elemento imprescindibile. Decisiva in attacco, monumentale in difesa, ha guidato le compagne con una presenza scenica e sportiva fuori dal comune.
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Al suo fianco, una Kate Antropova incontenibile: subentrata nel terzo set a una Paola Egonu in giornata opaca, ha chiuso con 18 punti e una serie di colpi devastanti, tra cui il punto finale che ha sancito il trionfo azzurro.
Fondamentale anche la regia di Alessia Orro (poi sostituita da Cambi nel finale) e il lavoro sottorete di Anna Danesi e Sarah Fahr, efficaci sia in primo tempo sia a muro.
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E poi lei, Monica De Gennaro, il libero delle meraviglie: sempre al posto giusto, sempre perfetta nei fondamentali. A 37 anni resta il punto di riferimento della seconda linea e una garanzia per l’intero sistema azzurro.
Unico momento di preoccupazione è arrivato durante il secondo set, quando Alice Degradi, una delle certezze del sestetto titolare, si è infortunata ricadendo da un muro. Il silenzio calato sull’Atlas Arena di Lodz, sede della finale ospitato dalla Polonia è stato immediato. Ma la risposta azzurra è stata da squadra vera: Nervini, al suo esordio assoluto in una finale di questo livello, ha mostrato personalità , solidità e una freddezza degna di una veterana.
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Il suo 28% di efficienza in attacco potrebbe sembrare ordinario, ma in realtà , considerata l’età e il contesto, è un dato che impressiona. Il CT Velasco l’ha definita “una risorsa pronta e matura”, e difficilmente non sarà presente nel roster azzurro ai prossimi Mondiali, in programma tra agosto e settembre in Thailandia.
Il Brasile ha giocato con determinazione e cuore, guidato dalla sua fuoriclasse Gabi (15 punti) e da una Kudiess sempre pericolosa al centro. La squadra di Ze Roberto ha vinto il primo set (25-22), sfruttando un passaggio a vuoto dell’Italia, ma ha poi dovuto cedere sotto i colpi delle azzurre. Anche quando il match si è fatto equilibrato nel quarto set, l’Italvolley ha trovato la forza per allungare e chiudere con maturità .
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Il punteggio finale (22-25, 25-18, 25-22, 25-22) fotografa bene una sfida combattuta, in cui la differenza l’ha fatta ancora una volta la mentalità italiana. Quella mentalità costruita in anni di lavoro e consolidata dalla guida di Julio Velasco.
Con questo successo, l’Italia sale a tre titoli totali nella Volleyball Nations League, raggiungendo gli Stati Uniti e consolidando la propria leadership mondiale. Il ciclo aperto da Velasco continua a portare frutti, ma soprattutto dimostra una straordinaria capacità di rinnovarsi senza perdere in efficacia.7
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La vera sfida ora sarà quella dei Mondiali: dal 22 agosto in Thailandia, le azzurre saranno le favorite, ma anche l’obiettivo di tutte le rivali.
L’Italia è inserita nella Pool B insieme a Belgio, Cuba e Slovacchia con cui le Azzurre esordiranno il 22 agosto alle 15.30 a Phuket.
1. Anna Gray, 2. Alice Degradi, 3. Carlotta Cambi, 6. Monica De Gennaro, 7. Eleonora Fersino, 8. Alessia Orro, 9. Jennifer Boldini, 10. Benedetta Sartori, 11. Anna Danesi (C), 12. Giorgia Frosini, 14. Linda Nwakalor, 16. Stella Nervini, 17. Myriam Sylla, 18. Paola Egonu, 19. Sarah Fahr, 20. Chidera Eze, 21. Loveth Omoruyi, 22. Gaia Giovannini, 23. Ilenia Moro, 24. Ekaterina Antropova, 25. Yasmina Akrari, 26. Martina Armini, 29. Alice Nardo, 32. Adhu Malual, 35. Matilde Munarini.
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