Cade l’Inter contro il Fluminense: 2-0 e fuori agli ottavi. Stasera la Juventus si gioca l’accesso ai quarti contro il Real Madrid. Il Mondiale per Club entra nel vivo
 Il cammino dell’Inter nel Mondiale per Club 2025 finisce agli ottavi di finale. A Charlotte, i nerazzurri vengono sconfitti 2-0 dal Fluminense, pagando un approccio molle e un atteggiamento a tratti indolente e svagato.
Una partita non molto fortunata ma giocata con poca intensità da parte dell’Inter che ha sofferto enormemente il gran caldo ma anche l’approccio fisico e intenso dei brasiliani, sicuramente in condizione di gran lunga superiore a quella dei nerazzurri.
Bastano tre minuti ai brasiliani per colpire con Germán Cano, bravo a infilare Sommer su un pallone crossato alla meno peggio ma letto malissimo dalla difesa nerazzurra. La squadra di Chivu, reduce dalla batosta nella finale di Champions, non riesce mai davvero a entrare in partita.
La reazione dell’Inter è sterile, impantanata in un possesso sterile e in una condizione fisica che tradisce anche le 63 partite stagionali giocate. Il Fluminense controlla, riparte e sfiora più volte il raddoppio che arriva allo scadere del primo tempo, ma viene annullato per una corretta valutazione sulla posizione di Ignacio, in fuorigioco.
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Inter un po’ meglio in avvio di ripresa. Ma i nerazzurri sbagliano tanto – clamorosa una palla messa fuori da ottima posizione da De Vrij – e per il resto quando non trovano le parate di Fabio, 44enne in vena di prodezze – sprecano o lamentano pali e sfortuna. Nel recupero arriva il 2-0 definitivo firmato Hercúles. Una batosta, accompagnata anche da un momento di tensione: a fine primo tempo Mkhitaryan ha un alterco con l’allenatore avversario Portaluppi, che trattiene il pallone per perdere tempo. Rissa sfiorata, ammonizioni e nervi tesi.
Cristian Chivu ha provato a spiegare il ko parlando di “episodi” e “fretta nella manovra”, ma la partita ha evidenziato quanto già si sapeva. Squadra stanca e in difficoltà emotiva. Anche se la sfida vinta splendidamente contro il River Plate aveva illuso un po’ tutti.
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Lautaro, durissimo nel post-gara: “Chi non ha voglia di lottare, vada via…” dice l’argentino riferendosi palesemente a Calhanoglu torna d’attualità : per ora nessuna offerta concreta ma ci sono almeno due squadre interessate al #10 nerazzurro. Galatasaray e Bayern: anche se nessuna delle due sembra disposta a spendere una fortuna, quanto piuttosto ad aspettare più possibile la soglia della scadenza del contratto.
La squadra di Portaluppi gioca con ordine, cuore e lucidità . Arias è incontenibile, la difesa regge e Cano si conferma implacabile in area. Il Fluminense vola ai quarti dove affronterà l’Al Hilal che ha clamorosamente eliminato ai tempi supplementari il Manchester City. Un’autentica impresa per la squadra araba, l’unica asiatica ancora in corsa, che irrompe contro ogni pronostico nelle otto migliori del mondo. Inzaghi (4-3, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 2-2) si toglie la soddisfazione di centrare con una outsider un obiettivo che la sua Inter non è riuscita a cogliere.
Per una squadra che sembrava la meno quotata tra le sudamericane, un risultato straordinario, ottenuto con intelligenza tattica e grande spirito di sacrificio.
Senza l’Inter, il Mondiale per Club italiano si aggrappa alla Juventus. Questa sera, a Miami, i bianconeri affrontano il Real Madrid per un match che vale l’accesso ai quarti. Dopo la sconfitta per 5-2 contro il Manchester City che l’ha relegata al secondo posto nel proprio girone, la squadra di Tudor è chiamata a una prova d’orgoglio contro un Real non al meglio e con qualche assenza ma con tutte le carte in regola per conquistare il primo Mondiale per Club.
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Sarà la 22esima sfida tra Juve e Real con un bilancio quasi in parità : 10 successi dei Galacticos, nove della Juve e due soli pareggi, considerando solo le sfide europee di Coppa Campioni. Ultimo incrocio nel 2018. Real che passa a Torino 3-0 e Juve che sfiora l’impresa rimontando fino al 3-1 al Santiago Bernabeu.
Tudor è stato chiaro: “Contro il Real serve la partita perfetta. Ma il match contro il City è alle spalle. Dovremo correre tanto, sbagliare poco e provarci. Possiamo farcela…”
REAL MADRID (3-5-2): Courtois; RĂĽdiger, TchouamĂ©ni, Huijsen; Alexander-Arnold, Arda GĂĽler, Valverde, Bellingham, Fran GarcĂa; Gonzalo GarcĂa, Vinicius Junior. All. Xabi Alonso
JUVENTUS (3-4-3): Di Gregorio; Kalulu, Rugani, Kelly; Alberto Costa, McKennie, K.Thuram, Cambiaso; F.Conceição, Kolo Muani, Yildiz. All. Igor Tudor
Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia)
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