Il+conflitto+tra+Iran+e+Israele+tra+minacce%2C+omicidi+mirati+e+diplomazia+che+vacilla
qnmit
/2025/06/21/conflitto-iran-israele-minacce-diplomazia-vacilla/amp/
News

Il conflitto tra Iran e Israele tra minacce, omicidi mirati e diplomazia che vacilla

Published by
Redazione QNM

Nelle ultime ore il conflitto Iran‑Israele sembra sempre sul punto di accelerare in modo drammatico: Teheran minaccia di colpire basi occidentali, Israele intensifica gli attentati mirati e Trump valuta un attacco su uno dei siti nucleari iraniani più protetti. Le diplomazie si muovono a Ginevra, ma la tensione cresce anche per un possibile piano iraniano di attentato contro Trump. Tra omicidi selettivi, sirene a Haifa e scenari regionali in evoluzione, lo spettro di una guerra più ampia appare sempre più concreto.

In una mossa che sembra allargare il perimetro del conflitto, il portavoce del governo iraniano ha avvertito che, qualora l’Occidente fosse coinvolto in azioni contro Teheran, potrebbero diventare obiettivi anche basi statunitensi, britanniche o francesi nel Medio Oriente.

Un Houthi minaccia israele con un missile giocattolo – Credits ANSA (qnm)

Lo scenario di un conflitto diretto tra potenze sta prendendo forma, con il rischio che l’Europa stessa venga trascinata in un’escalation militare più ampia.

Israele vs Iran: omicidi selettivi e potenza aerea

Sul versante israeliano, continuano i raid mirati contro vertici militari e scientifici iraniani. Secondo fonti di intelligence, ndall’attacco del 13 giugno sono stati eliminati numerosi alti comandanti dell’esercito itaniano, alcini scienziati del programma nucleare. L’operazione denominata Rising Lion ha colpito centinaia di obiettivi in tutto il territorio iraniano, causando gravi danni a infrastrutture strategiche.

LEGGI ANCHE – Conflitto Iran-Israele, il Medio Oriente sull’orlo dell’abisso: raid, rappresaglie e diplomazia impotente

Teheran ha risposto con una nuova ondata di attacchi missilistici su Haifa, Tel Aviv e Be’er-Sheva. Un missile ha colpito il Soroka Medical Center, che per altro era stato in gran parte già vacuato provocando comunque alcuni feriti. L’uso di armi non convenzionali, come testate cluster e bombe a grappolo, ha riacceso la polemica sull’uso di strutture sanitarie come obiettivi bellici.

Trump e l’ombra di Fordow

Fonti statunitensi rivelano che l’ex presidente Trump starebbe considerando un attacco al sito nucleare sotterraneo di Fordow, con l’utilizzo di bombe bunker-buster, ordigni in grado di penetrare a notevoli profondità.

LEGGI ANCHE – Villa Pamphili: oltre al duplice omicidio, indagini su una truffa da 860mila euro ai danni dello Stato

Il raid, se autorizzato, segnerebbe una svolta decisiva e rischierebbe di estendere il conflitto olteìre livello regionale. Trump ha già respinto proposte israeliane di colpire direttamente Khamenei, ma ha ammesso che “tutte le opzioni sono sul tavolo”.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu visita uno dei luoghi colpiti dai missili iraniani a Rehovot – Credits ANSA (qnm)

La leadership iraniana sotto pressione

Intorno all’Ayatollah Khamenei si intensificano le pressioni. Oltre ai raid e alle perdite militari, il regime affronta tensioni interne, blackout informatici e proteste nelle principali città. L’immagine del leader supremo, storicamente granitica, appare oggi più fragile.

LEGGI ANCHE – Juventus travolgente all’esordio mondiale: 5-0 all’Al Ain e primo posto nel girone

La capacità del regime di reggere questa nuova ondata di crisi sarà determinante. Fortissima la pressione degli iraniani residenti all’estero che chiedono ai connazionali in patria di ribellarsi al regime militare e religioso degli ayatollah.

Diplomazia d’emergenza e silenzi ambigui

In parallelo, la diplomazia internazionale cerca una tregua. A Ginevra sono ripresi i contatti tra diplomatici iraniani ed europei, ma Teheran ribadisce che nessun dialogo è possibile sotto le bombe. L’ONU chiede un cessate il fuoco, ma il clima è cupo: le parti sembrano sempre più lontane da un compromesso e sempre più orientate al confronto diretto.

LEGGI ANCHE – Juventus travolgente all’esordio mondiale: 5-0 all’Al Ain e primo posto nel girone

Milizie sciite irachene, Hezbollah in Libano e Houthi in Yemen si preparano a un possibile allargamento del conflitto. Un attacco a basi occidentali o una risposta USA potrebbero scatenare una guerra su più fronti, dal Golfo Persico al Mediterraneo. La mappa del Medio Oriente appare oggi più instabile che mai.

Il Weizmann Institute of Science di Rehovot, colpito da un missile – Credits ANSA (qnm)

Nei prossimi giorni

All’ottavo giorno di guerra, il conflitto tra Iran e Israele sembra avere superato il punto di non ritorno. Le minacce si allargano, le operazioni militari diventano più complesse e gli equilibri globali tremano. Ogni attore in campo muove i propri pezzi come in una partita a scacchi in cui non è previsto il pareggio. Se Trump colpirà Fordow, se l’Iran passerà dalle parole ai fatti contro l’Occidente, se la diplomazia non riuscirà a imporre una pausa, allora la guerra potrebbe esplodere su scala regionale. E forse anche oltre.

Redazione QNM

Sono nato a Genova ma vivo da più di trent'anni a Milano dove da sempre mi occupo di informazione. Sono giornalista professionista dal 1988 con molte esperienze in TV. Ho diretto Eurosport, Sportitalia, lavorato per Sky, Antenna 3 Lombardia. Poi radio (RTL 102.5) e ho scritto per numerose agenzie, quotidiani e innumerevoli siti. Adoro il mio lavoro, continuo a studiarne evoluzione e sviluppi occupando di sport, spettacolo, cronaca italiana ed estera. La mia grande passione da sempre è la musica.

Recent Posts

Il basket italiano piange Marco Bonamico: addio al “Marine” azzurro

È morto a 68 anni Marco Bonamico, icona del basket italiano: campione con la Virtus…

7 giorni ago

Italia alla Corte Penale Internazionale: scontro politico tra AVS e Giorgia Meloni sul conflitto a Gaza

L’Alleanza Verdi e Sinistra denuncia il governo italiano alla CPI per “complicità nei crimini a…

1 settimana ago

Accordo sui dazi tra USA e UE: un patto da 15%, ma tante incognite per l’Italia

Firmato l'accordo tra Trump e von der Leyen: dazi al 15% su numerosi settori chiave.…

2 settimane ago

West Nile, due vittime nel Lazio: il virus preoccupa l’Italia

Dopo la seconda morte accertata, cresce l'allarme West Nile nel Lazio: 28 i contagi registrati,…

2 settimane ago

Terrore a Manhattan, ex giocatore di football uccide quattro persone, poi si suicida

Una sparatoria nel cuore di New York ha provocato cinque morti, tra cui un agente…

2 settimane ago

Calcio, Inghilterra campione d’Europa femminile: la rivincita ai rigori contro la Spagna

Le Lionesses trionfano nella finale degli Europei femminili 2025: battuta la Spagna ai rigori dopo…

3 settimane ago