Per tutta la giornata di oggi il trasporto ferroviario italiano affronterà una giornata di disagi a causa di uno sciopero nazionale di 23 ore. Coinvolti i principali operatori, con servizi garantiti nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 18.00-21.00.
Venerdì, ennesima giornata di passione per turisti e pendolari costretti a fare i conti con una serie di scioperi che dovrebbero provocare notevoli ripercussioni su tutto il sistema ferroviario nazionale.
Lo sciopero che coinvolge il personale di Trenitalia, Italo e Trenord ma anche di numerosi operatori locali e regionali. L’agitazione, proclamata dai sindacati USB e SGB, durerà 23 ore, è iniziata all’1.00 e proseguirà fino allo scadere della mezzanotte causando cancellazioni e ritardi su numerose tratte.
Lo sciopero è stato indetto per protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto da tempo. I sindacati denunciano anche pesanti carenze di organico, l’aumento dei carichi di lavoro e la necessità di maggiori investimenti in sicurezza.
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L’assemblea nazionale del gruppo Fs ha annunciato un’astensione dal lavoro limitata alla fascia oraria compresa tra le 9.00 e le 17.00, riservata soltanto ai dipendenti di Ferrovie dello Stato. Durante lo sciopero, tuttavia saranno garantite le fasce orarie di maggiore affluenza. La prima, iniziata alle 6, si è conclusa da ooco. La seconda riguarda la fascia dalle 18.00 alle 21.00. In questi orari, circoleranno i treni essenziali per garantire un minimo di servizio ai pendolari. Trenitalia, Italo e Trenord hanno pubblicato l’elenco dei treni garantiti sui rispettivi siti ufficiali.
Situazione davvero particolare a Napoli in una città mobilitata per l’attessima partita di questa sera al Maradona tra Napoli e Cagliari che potrebbe portare il quarto scudetto al Napoli, il secondo nel giro di tre stagioni.
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Il Prefetto di Napoli ha disposto la precettazione del personale FS per garantire un servizio minimo metropolitano e straordinario dalle 16 fino al termine del servizio. Questa misura è stata adottata per motivi di ordine e sicurezza pubblica.
Nel giorno dello sciopero treni, si registra anche una certa frizione istituzionale che coinvolge direttamente il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. A generare la tensione è un provvedimento relativo alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, con particolare riferimento al tema dei controlli antimafia.
Secondo quanto riportato da fonti ufficiali, il presidente della Repubblica Mattarella in persona avrebbe espresso alcune perplessità rispetto all’introduzione di una “procedura speciale” per i controlli sull’opera, simile a quelle previste in casi straordinari come i terremoti o i grandi eventi internazionali.
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In una nota del Quirinale, è stato precisato che questa deroga non sarebbe compatibile con le normative vigenti. “Non risulta affatto più severa delle norme ordinarie –evidenzia il comunicato del Colle – e prevede addirittura la possibilità di eludere alcune disposizioni contenute nel Codice antimafia”.
Il richiamo arriva anche in merito alla tempistica. l’ufficio stampa del Quirinale ha fatto sapere che la norma in questione “non era presente nel testo originariamente trasmesso al Colle, ed è stata inserita solo poche ore prima della riunione del Consiglio dei ministri”.
Nessuna replica ufficiale da Palazzo Chigi, mentre il ministro Salvini ha rivendicato la validità dell’impianto normativo proposto, confermando la volontà di avviare i lavori entro l’estate. A sostenerlo anche il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, che ha assicurato…. “Non ci sarà alcun abbassamento della guardia sui controlli”.
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L’episodio, sebbene non direttamente collegato allo sciopero ferroviario in corso, ma certo contribuisce a delineare un quadro di tensione attorno alle politiche infrastrutturali e ai temi di legalità e trasparenza nella gestione delle grandi opere pubbliche.
Trenitalia ha pubblicato l’elenco dei treni a lunga percorrenza garantiti durante lo sciopero. Tra questi, i collegamenti tra Torino Porta Nuova e Napoli Centrale, come il treno 9304 (partenza 05.23, arrivo 12.20), il 9308 (partenza 09.25, arrivo 14.20), e il 9310 (partenza 08.55, arrivo 15.20).
Anche Italo ha garantito alcune tratte principali.
Napoli Centrale-Torino Porta Nuova (treni 9908, 9912, 9946);
Milano Centrale-Napoli Centrale (treni 9970, 9931);
Roma Termini-Venezia Santa Lucia (treni 8925, 8928);
Torino Porta Nuova-Roma Termini (treni 9923, 9963);
Reggio di Calabria Centrale-Torino Porta Nuova (treno 8134);
Bari Centrale-Torino Porta Nuova (treno 9928).
Trenord ha comunicato che il Servizio Regionale, Suburbano, la Lunga Percorrenza ed il servizio Aeroportuale potranno subire variazioni e/o cancellazioni. Saranno in vigore le fasce orarie di garanzia, dalle ore 06 alle ore 09 e dalle ore 18 alle ore 21 , durante le quali viaggeranno i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti”.
I passeggeri che intendono rinunciare al viaggio e che hanno giù acquistato il biglietto potranno chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero.
Fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce e fino alle ore 24 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali.
In alternativa, è possibile riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, e secondo la disponibilità dei posti che andranno di nuovo prenotati.
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