La caduta dei capelli è normale in determinate occasioni, ma quando bisogna preoccuparsi? Ecco che cosa spiega l’esperta in proposito.
L’autunno è una stagione di passaggio e proprio in questa stagione vediamo alcune delle più grandi trasformazioni in natura.
Colori che cambiano, paesaggi che mutano la loro morfologia, gli alberi che iniziano a perdere le loro foglie.
Tutto, in natura, ci dice che un ciclo si sta concludendo e ne sta per iniziare uno nuovo. Ma prima che il nuovo ciclo inizi, c’è bisogno che tutto si fermi e che la natura stessa prenda il suo tempo per rinnovarsi.
Certamente, noi esseri umani non siamo esenti dalle leggi della natura e noi stessi viviamo un vero e proprio rito di passaggio, grazie all’autunno.
Avremo certamente notato che il nostro organismo funziona in modo diverso e che avvengono una serie di cambiamenti. Ad esempio, noi stessi, durante la stagione autunnale, perdiamo molti più capelli del solito.
Questo è un chiaro segnale che anche per noi un ciclo sta per chiudersi e sta per iniziarne uno nuovo, grazie a un vero e proprio processo di rinnovamento. Ma quando la caduta dei capelli è normale e quando, invece, ne stiamo perdendo troppi? La dermatologa ci spiega quando è il caso di preoccuparsi.
Con l’autunno, è normale che ritroviamo molti più capelli sulla spazzola rispetto alle altre stagioni.
Ma quando notiamo che la caduta è insolita e perdiamo molti più capelli del dovuto, allora è bene iniziare a mettersi in azione, in modo da prevenire eventuali problemi.
La dermatologa, in primo luogo, ci dà un contesto di quale sia ritenuta una caduta normale dei capelli. È normale perdere tra i 40 e gli 80 capelli al giorno. Quando il numero di capelli giornaliero che perdiamo supera i 100, allora la caduta viene ritenuta anormale e, in questo caso, dobbiamo iniziare a preoccuparci.
Altri fattori che devono farci preoccupare sono: notare aree di diradamento sul cuoio capelluto, un’attaccatura dei capelli che diventa più alta sulla fronte o sulle tempie, oppure una perdita insolita di capelli anche quando questi non vengono spazzolati.
Può succedere, infatti, di ritrovarli sul cuscino, il mattino appena svegli. In tutti questi casi, ciò che vi consigliamo è di contattare un dermatologo tricologo, che valuterà il caso specifico e saprà quale sarà la cura necessaria.
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