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La mania della mastoplastica, termine tecnico per indicare gli interventi di chirurgia che riguardano il seno, potrebbe sembrare fatto degli ultimi dieci anni, e invece le protesi al seno hanno una storia ben più lunga. Nella primavera del 2012 compiono infatti 50 anni, mezzo secolo di donne rifatte e di silicone, che ancora oggi rappresenta il sogno di molte donne, nonostante le dichiarazioni a favore dell’aspetto naturale. Le star si pentono pubblicamente ma non rinunciano al ritocchino.
Il primo intervento di mastoplastica al silicone della storia ci riporta indietro fino alla primavera del 1962, quando in Texas il chirurgo Franck Gerow e il collega Thomas Cronin portano la trentenne Timmie Jean Lindsay dalla coppa B a quella C. L’idea rivoluzionaria era venuta proprio a Gerow, folgorato mentre maneggiava un sacca di sangue in materiale plastico che, parole sue, gli ricordava un seno femminile. Da lì alle possibili applicazioni chirurgiche della scoperta il passo era davvero breve. In pochi anni è sorto un business da milioni di dollari (ed euro, visto che l’Europa è l’area più propensa al ritocchino).
Certo, gli Stati Uniti da decenni propongono modelli di bellezza siliconata. Plastica che ha aiutato molte di loro a trasformarsi in dive acclamate da schiere di uomini, e citiamo come esempio Pamela Anderson, Victoria Silvstedt o le più giovani Katie Price e Paris Hilton. Anche l’Italia non ha voluto sfigurare in questo speciale settore, rinunciando alla bellezza mediterranea acqua e sapone per il silicone e le misure extra.
Il panorama delle celebrità nostrane è ricco di modelle e showgirl che sono scese a patti con la chirurgia pur di guadagnare in sex appeal. Non ci riferiamo soltanto all’ex Grande Fratello Cristina Del Basso, che forse ha esagerato con le misure, ma anche all’ex Miss Italia Cristina Chiabotto, Raffaella Fico, Belen Rodriguez e sua sorella Cecilia, Nancy Brilli, Elisabetta Gregoraci, Anna Tatangelo. Persino la top model Bianca Balti si è tolta “lo sfizio di una taglia in più di seno”. Come ovvio l’argomento divide il popolo maschile tra chi apprezza i palloncini e chi invece richiede la naturalezza del seno. Voi come vi schierate: tette esplosive ma di plastica o una misura in meno ma originale?