Nel 1986 al Banco di Napoli rubarono il Pallone d’oro e circa venti orologi preziosi del grande Diego Armando Maradona: a distanza di anni, anche i possibili successori dell’argentino sono stati coinvolti in rapine. Prima Hamsik (e successivamente la moglie), poi Matador Cavani e infine, notizia recente, Yanina Screpante, fidanzata di Ezequiel Lavezzi.
In una città che ama alla follia i suoi calciatori simbolo, possono succedere anche queste cose: i cittadini si rivoltano per non essere etichettati come “violenti” e anche probabilmente per non rischiare di vedere i tre calciatori andarsene sotto richiesta delle mogli. Ma osserviamo nel dettaglio gli episodi dei tre campioni azzurri.
– Marek Hamsik: addio al Rolex
A dicembre 2008, Marekiaro, così è definito Hamsik, è stato rapinato subendo il furto di un Rolex Daytona e di un borsello contenente le chiavi di casa, il passaporto e altri documenti, le carte di credito e 800 euro in contanti.
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Il 22 novembre 2011 è toccato invece alla moglie di Hamsik, Martina Franova, rapinata nel centro della città. La donna (incinta) è stata fatta scendere dalla sua Bmw che le è stata quindi portata via: grande spavento ma nessun rischio ne per lei che per il bimbo.
– Cavani: prese maglie da gioco e gioielli per settemila euro
Nella casa dell’attaccante napoletano,nella zona fra Bacoli e Pozzuoli, i ladri hanno portato via monili d’oro ed indumenti, tra cui maglie da gioco. Il giocatore al momento dell’accaduto (ottobre) era in trasferta con la sua Nazionale e quando ha appreso la notizia è apparso molto contrariato. Sono state sedate sul nascere le prime indiscrezioni che volevano Cavani pronto addirittura a essere ceduto a giugno. A Palermo, dopo una rapina, il Matator chiese a Zamparini di essere ceduto poichè non si sentiva tranquillo: la gente di Napoli spera quindi che non si ripeta più un fatto del genere.
– Yanina Screpante: lo sfogo su Twitter:
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Alla fidanzata del Pocho Lavezzi è stato rubato un Rolex a Posillipo dopo una rapina a mano armata. Sull’onda della rabbia, su Twitter si è sfogata: “E poi dicono che in Argentina c’è insicurezza… Napoli città di mer**. Mi hanno rubato l’orologio a mano armata!”. Poi un commento che ha fatto infuriare i napoletani: “Se mi accade qualcosa, il Pocho se ne va da qui”.
Poi le scuse: “Era uno sfogo, vorrei vedere voi a essere presi con la pistola…”.
Sicuramente tre episodi negativi: Napoli ti esalta e ti fa sentire un Dio ma può creare qualche problema. I giocatori, per adesso, continuano ad apprezzarne i lati positivi. Meglio così!
Foto da AP/LaPresse