[videoplatform code=”1381764355512525c0d037d04e”]
Odiata dalle donne, venerata dagli uomini. Del caso di Laura Maggi, la barista sexy di Bagnolo Mella (Brescia), ne hanno parlato praticamente tutti nelle ultime ventiquattro ore, scatenando una vera e propria presa di posizione del web italiano a suo favore, contro l’invidia e le malelingue delle donne del paese.
Criticata dal mondo femminile neanche fosse la peggior pornostar del circondario, QNM.it ha deciso di contattarla per farsi raccontare la sua verità sulle ultime vicende che la riguardano e, perché no, parlare del suo locale, Le Café, in via Solferino 104 a Bagnolo Mella. Siamo pur sempre uno spazio dedicato alla vita notturna e ai lounge bar più interessanti 😉
[galleria id=”4751″]
Al telefono risponde una ragazza dalla voce gentile e anche un po’ tremolante dall’emozione (altro che poco di buono!), con un evidente accento bresciano. Ecco il risultato della nostra breve intervista con Laura Maggi, che ringraziamo per la disponibilità.
Parlaci un po’ di te Laura, visto che sei balzata agli onori della cronaca nazionale in maniera improvvisa.
(Ride, ndr) Veramente. Stanno parlando tutti di me, non so neanche perché ci sia tutta questa attenzione nei miei confronti. Comunque mi chiamo Laura Maggi ho 34 anni e da bambina sognavo di fare la modella. Ho fatto tre calendari ma per puro divertimento, la mia è una passione che purtroppo non si è mai tramutata in lavoro.
Da quanti anni hai il locale? Come è nata l’idea di questa sorta di “servizio sexy”?
Ho il bar da otto anni, ma l’idea che sta facendo così tanto discutere è nata più tardi, circa due o tre anni fa. Io e una mia amica abbiamo iniziato a vestirci in maniera un po’ audace o in tema con le serate che proponevamo…e da lì è iniziato tutto 🙂
Si guadagna bene?
Il locale è sempre pieno. Dopo tutte queste polemiche, poi, lo sarà ancora di più. In queste ultime ore c’è tantissimo movimento, non oso pensare domani (la serata in cui il locale rimane aperto fino a tardi e va di scena il chiacchierato “servizio sexy”, ndr).
Non ti infastidisce il fatto di essere etichettata come una “mangiatrice di uomini” o comunque come una poco di buono?
Sinceramente un po’ sì. Mi da fastidio, ma non mi curo molto delle critiche degli altri. Poi obiettivamente il locale è sempre più pieno, tutte queste critiche finiscono per farmi pubblicità. Con il Sindaco ho chiarito da poche ore, ho letto la sua intervista e tutto il problema è un po’ rientrato, anche perché non è che potesse farmi granché o darmi chissà quali sanzioni.
Manderesti un tuo ipotetico fidanzato o marito in un locale di questo tipo? Se scoprissi che frequentasse un bar simile come reagiresti?
Sarei sicuramente gelosa, credo sia normale, però non mi metterei a vietargli di frequentarlo né, tantomeno, me la prenderei con la proprietaria del posto.
In una situazione come la tua, in cui sei osannata dagli uomini e criticata dalle donne, vivere in un piccolo paese di provincia aiuta o peggiora ulteriormente il tutto?
(Ride, ndr) Credo che sia ancora più difficile. Non penso soltanto alle donne gelose, quelle già mi odiavano prima che diventassi così popolare, ma anche agli altri locali della zona. Non credo gradiscano tutta questa attenzione nei miei confronti, anzi, sarà un motivo in più per farli criticare.
Visto che con il Sindaco hai già detto di aver chiarito, vuoi lasciare un messaggio a tutti i nostri visitatori per convincerli a frequentare il tuo locale?
Assolutamente. Venite a trovarmi, dicono tutti che sono meglio dal vivo che in fotografia, dunque perché non vedere da vicino!