Imelda Lee Carioni, cubista di notte volontaria di giorno [FOTO]

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A volte le luci della ribalta si accendono all’improvviso per illuminare persone che si dimenavano nell’anonimato fino ad un minuto prima. E’ successo così anche per Imelda Lee Carioni, ragazza italiana di origini malesi di 27 anni, finita sulle pagine del Corriere per una particolarità: di notte lavora come cubista in una discoteca mentre di giorno si trasforma in volontaria di un’associazione che si occupa di bambini del Madagascar. Una doppia vita che sta suscitando grande curiosità, anche per l’apparente inconciliabilità dei due stili di vita.

Non è neanche trascurabile l’oggettiva avvenenza di Imelda Lee Carioni, particolare da tenere in considerazione sempre quando si parla di notizie di questo tipo. Cubista dal cuore d’oro, questo il soprannome che le è stato affibbiato in rete, seducente ragazza che balla per i bambini africani. L’ironia come sempre si è sprecata, ma forse mai come questa volta è del tutto fuori luogo. Imelda sembra essere la riprova che non tutte le ragazze che lavorano nel mondo del “by night” sono per forza di cose frivole bellezze in cerca di effimera gloria (magari televisiva).

Il suo atteggiamento in parte schivo ha attirato ancora di più l’attenzione su di lei. Il destino da volontaria si è materializzato dopo la morte del padre, con il quale viveva dall’età di due anni, in seguito alla separazione dei genitori: “Quando lui è morto improvvisamente 7 anni fa, ho sentito il bisogno di onorare la sua memoria in un modo da sentirlo sempre vicino e mi facesse stare bene, sapendo che lui sarebbe stato fiero di me”. Lei stessa ammette che forse il lavoro da cubista e ragazza immagine non era proprio il modo migliore per onorarne la memoria. Anche se, dettaglio importante, Imelda non rinnega le sue scelte.

Da cubista a volontaria nel giro di pochi giorni, grazie alla collaborazione con Mondobimbi Toscana Onlus, che si occupa di adozioni a distanza di 700 bambini tra i 3 e i 17 anni, sostenendo anche scuole, ospedali ed enti locali. Gesti concreti oltre che presenza: “Attraverso loro ho adottato due bambini, Jean Besay e Solange, che adesso hanno 11 anni”. Impegno rafforzato dal ruolo di fundraiser che la ragazza ha preso sulle sue spalle a titolo gratuito, occupandosi di organizzare eventi per raccogliere fondi e di presentare Mondobimbi ad aziende, enti e organizzazioni che possono dare una mano al gruppo.

Insomma, la classica storia edificante che ci dimostra come anche nel mondo dello showbiz (in senso lato) ci sia spazio per persone che non perdono di vista le cose più importanti. Imelda è consapevole di lavorare in un mondo superficiale e spesso ipocrita, ma il suo lavoro la diverte e le permette di mostrare il suo lato esibizionista, oltre che di “pagare” il volontariato: “Se non lo facessi non avrei il tempo e la possibilità economica di aiutare i miei bimbi, a cui devolvo gran parte del guadagno notturno”. Salutiamo quindi il nuovo idolo del web, ammirandola in una bella fotogallery.