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Le miss del Sud America continuano a regalare emozioni, e non solo per le loro innate qualità estetiche. La venezuelana Gabriela Ocando è l’ultima in ordine di tempo a passare dalle pagine del gossip a quelle della cronaca nera e giudiziaria, a causa della sua complicità negli affari di Daniel Barrera, boss del narcotraffico conosciuto come El Loco (Il Pazzo). Gabriela Alexandra Fernandez Ocando, questo il suo nome completo.
Nata nel 1986 a Maracaibo, Gabriela Ocando (conosciuta anche come Gaby Fernandez) nel 2008 ha vinto il titolo di Miss Zulia, anticamera per la passerella al concorso di Miss Venezuela dello stesso anno. Una partecipazione senza grandi soddisfazioni al contest per la reginetta nazionale ha portato poi la 26enne a scegliere altre strade verso il successo. Ci riferiamo al legame di amicizia e di lavoro con Daniel Barrera e il suo cartello della droga. Un modo veloce per fare soldi, che però come nei migliori romanzi si è trasformato alla fine in una gabbia.
Gabriela Ocando è stata accusata dall’antidroga del Venezuela di aver fatto da prestanome per El Loco, uno dei nomi più importanti del narcotraffico, catturato il 18 ottobre scorso dopo una lunga caccia all’uomo in tutto il Sud America. Le indagini seguite al suo arresto hanno portato alla luce un sistema quasi perfetto: il boss aveva affidato infatti alcune delle sue attività a persone insospettabili, proprio come Gabriela Ocando, miss di belle speranze che era finita a occuparsi come prestanome di alcune residenze di lusso acquistate da Barrera in Venezuela.
La storia diventa degna di un thriller di Don Winslow visto che, a quanto pare, la polizia internazionale sarebbe arrivata al padrino proprio seguendo le mosse della miss e delle altre pupe del boss. Gabriela Ocando non è comunque l’unica bellezza nella tela del ragno: in Colombia e in Messico si contano già decine di ex reginette di bellezza finite nei guai per relazioni improprie con boss della droga o del traffico di armi, quali vedono nelle miss una sorta di status symbol, bambole da mostrare ai propri colleghi o clienti. Anzi, molte volte a diventare miss sono proprio ragazze protette dai cartelli, che fanno pressione sulle giurie in modo da portare al successo pupe fidate. E noi che ci lamentiamo di Miss Italia!