Felix Baumgartner ce l’ha fatta: superato il muro del suono dopo 39000 metri di volo [FOTO e VIDEO]

[galleria id=”7071″]

Felix Baumgartner ha portato a termine la sua missione impossibile. Il base jumper austriaco è riuscito durante il suo volo da 39000 metri d’altezza a rompere il muro del suono, toccando l’incredibile velocità di 1173 km/h con il corpo protetto solamente da una tuta simile a quella usata dagli astronauti. Dopo i tentativi falliti e i rinvii è arrivato finalmente il giorno della gloria per questo eroe che ha unito il mondo per un attimo, facendoci vedere cosa sarebbe stato conquistare la Luna nell’epoca di Facebook e Twitter.

La prova
Dopo due ore di salita con un pallone ad elio, Baumgartner è arrivato a quota 39 km d’altezza, quella fissata per raggiungere la velocità e avere tutto il tempo di frenare. Il mondo lo guardava e Felix lo sapeva: l’ultimo passo, quello prima del vuoto, l’ha fatto per tutti noi con la speranza “di tornare a terra vivo”. Poi il salto con la velocità che ha iniziato sin da subito a crescere. Il limite è stato raggiunto dopo meno di un minuto toccando i 1173 km/h, battendo anche il precedente record di altezza che durava che resisteva da ben 52 anni, 31 chilometri. Dopo aver toccato il muro del suono l’unico momento di vera paura: Baumgartner ha perso l’assetto di volo mettendosi a roteare vistosamente per interminabili secondi. La sua voce ha tranquillizzato tutti al centro di controllo della missione Red Bull Stratos e la festa ha avuto inizio.

I rischi
L’arrivo a terra è stato trionfale e Felix è apparso tranquillissimo, ma le cose che potevano andar male erano tante. Prima di tutto il rischio delle onde d’urto che ad una velocità prossima a quella del suono rischiano di polverizzare un aereo, figuriamoci un uomo. La perdita di assetto poteva fermargli la circolazione del sangue con evidenti conseguenze. Altro aspetto che spaventava era la pressurizzazione della tuta che se non fatta alla perfezione rischiava di mandare in ebollizione i gas corporei di Felix. Insomma il risultato felice della prova non era scontato e questo ha tenuto ancor più con il fiato sospeso il pubblico della platea del mondo che ringrazia per i minuti più emozionanti del decennio: “Quando sei lì in piedi in cima al mondo, diventi così umile che non pensi più a battere i record, non pensi ad ottenere dati scientifici. L’unica cosa che vuoi è di tornare vivo“, le parole di Felix appena tornato con i piedi per terra. Difficile parlare di emozione in quei momenti: “È difficile da descrivere perché non te ne accorgi. Non si sa quanto velocemente si viaggia. A volte bisogna andare veramente in alto per vedere come siamo piccoli“.

Baumgartner sfida muro del suono