Ariana Miyamoto, candidata giapponese a Miss Universo dai tratti troppo occidentali

Ariana Miyamoto

Anche la bellezza può diventare oggetto di polemiche feroci: chiedere per conferma ad Ariana Miyamoto, la candidata del Giappone a Miss Universo, accusata dall’opinione pubblica locale di possedere tratti troppo occidentali. La sua indubbia bellezza non è bastata a convincere i media locali, che hanno accusato la giovane di non essere idonea a rappresentare il Paese nipponico nel mondo come testimonial della tipica bellezza del Sol Levante.

candidata miss universo giappone

Ariana è nata e cresciuta vicino a Nagasaki, la madre è giapponese, mentre il padre è un afroamericano originario dell’Arkansas: sebbene il giapponese sia la sua prima lingua e la ragazza sia in tutto e per tutto nipponica, conquistando con merito la fascia di reginetta per concorrere al celebre Miss Universo, sono immediatamente piovute critiche all’indomani della sua incoronazione. I detrattori sostengono che ‘non ha tratti giapponesi, non è abbastanza giapponese per rappresentare la bellezza nipponica nel mondo‘, e per questo motivo i suoi connazionali non la vorrebbero come candidata del Giappone al concorso di bellezza internazionale.

Polemiche non nuove intorno a questi argomenti apparentemente futili, ma che investono il sentimento di orgoglio nazionale, con tutti gli annessi e connessi collegati: qualcosa di simile accadde in Italia quando nel 1996 trionfò a Miss Italia Denny Mendez, modella e attrice dominicana naturalizzata italiana, allora giovane di belle speranze. Il suo non essere la tipica bellezza italiana attirò analoghe polemiche sui giornali, in anni in cui soffiava molto forte il vento del leghismo, e probabilmente la situazione si ripeterebbe ancora oggi se vincesse il titolo una ragazza di colore. Passano gli anni e cambiano le latitudini, ma le resistenze al melting pot sono dure a morire, come si evince anche da queste vicende apparentemente insignificanti, che nascondono molto di più sulla società dietro la patina da chiacchiere da bar.