Tredicesima non pagata: cosa fare?
La tredicesima è una gratifica economica che il datore di lavoro deve versare come mensilità extra entro la Vigilia di Natale. Ma cosa fare quando la tredicesima non è pagata? Le azioni per richiedere che la tredicesima venga pagata sono diverse, alcune più soft, mentre altre più dure nei casi in cui la mora superi un certo periodo di tempo.
da Laura Landi, il

Quando ci si trova nella situazione di avere la tredicesima non pagata, cosa fare? Per la legge italiana, la tredicesima è una mensilità aggiuntiva che viene data a tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati entro il 24 dicembre: non è un caso, infatti, che venga chiamata anche “gratifica natalizia“. Nel caso in cui il proprio datore di lavoro non paghi la tredicesima, è bene conoscere quali sono i mezzi per tutelarsi e per richiedere il dovuto nelle sedi competenti.
Tredicesima: a chi spetta e quando viene erogata
La tredicesima è una mensilità obbligatoria per i soli pensionati, che si vedono accreditata la somma della tredicesima pagata dall’Inps direttamente sul carico della pensione di dicembre. Per i pensionati questa gratifica natalizia è sempre prevista, a prescindere dal reddito. Per i lavoratori subordinati non è obbligatoria, ma dipende dal tipo di contratto che si ha.
In linea generale, la tredicesima viene erogata in una sola soluzione entro il 24 dicembre per quanto concerne i lavoratori dipendenti, ma può accadere che la tredicesima venga pagata mensilmente se il contratto di lavoro o gli accordi lo avallano. Fanno eccezione a ciò solo i lavoratori che hanno a che fare con la Cassa Edile: in questo caso, il datore di lavoro versa ogni mese una precisa percentuale alla Cassa Edile come accantonamento per la gratifica natalizia e l’ente, a sua volta, provvede a liquidare i dipendenti in due ratei semestrali, ovvero entro il 31 luglio e entro il 15 dicembre di ogni anno.
In tutti i casi in cui la terza mensilità sia attesa, è sempre il datore di lavoro che paga la tredicesima.
Cosa fare in caso di tredicesima non pagata
Nel caso in cui la tredicesima non venga pagata entro i termini previsti a seconda del proprio contratto, il lavoratore può inviare una raccomandata a/r con lettera di sollecito all’azienda morosa oppure può rivolgersi direttamente al proprio sindacato di riferimento, che farà da mediatore.
L’importante è non inviare la richiesta formale dopo i tre anni dalla data interessanta, poiché dopo questo periodo il pagamento cade in prescrizione.
Cosa fare in caso di quattordicesima non pagata
Anche la quattordicesima è una mensilità extra che, se prevista dal contratto, deve essere versata al lavoratore entro la fine di luglio dell’anno in corso. Chi paga la quattordicesima è il datore di lavoro, come sempre, ma solo pochi contratti la prevedono, dunque, prima di preoccuparsi per una mancata erogazione, è bene accettarsi che se ne sia beneficiari.
Cosa fare in caso di quattordicesima non pagata? Il pagamento di questa mensilità extra non è derogabile, così come quello della tredicesima, quindi il datore di lavoro deve necessariamente essere sollecitato attraverso un decreto ingiuntivo. In alcuni casi si può anche optare per una conciliazione o per una più drastica conciliazione monocratica. Molti si chiedono se è possibile non pagare la tredicesima per giusta causa: la risposta è no.