GlI U2 hanno annunciato il loro ritorno dal vivo, limitatamente a uno show celebrativo a Las Vegas e in formazione ridotta
Gli U2 sono una delle poche band al mondo che non ha mai cambiato forma né componenti. Sono e sono rimasti sempre i soliti quattro fin dall’esordio: con Bono, The Edge, Adam Clayon e Larry Mullen Jr.
Una dimostrazione di longevità e di accordo che resiste dal 1976, quando la band cominciò a esibirsi ufficialmente nei locali universitari di Dublino. Anche se i quattro per la verità dovevano ancora prendere il diploma delle scuole superiori.
Del gruppo faceva parte anche Dik, il fratello maggiore di The Edge (al secolo David Evans), che molto presto avrebbe lasciato la band alla sua forma di quartetto. Il primo show come U2 risale al 1977, un rock contest a Limerick che la band vinse. Da allora il gruppo è così come lo conosciamo oggi.
U2, nuovo disco e nuovo show
In attesa che il nuovo album “Songs of Surrender”, annunciato per il 17 marzo, sia pubblicato, la band continua a offrire piccole schegge social di immagini e di notizie. L’album è un compilation di 40 canzoni di successo del gruppo, tutte riarrangiate e remixate.
Ma l’ultima notizia, che ha fatto irruzione con un trailer molto spettacolare durante il Superbowl NFL che ha visto in scena Rihanna con il suo primo spettacolo live dopo sei anni, merita di essere sottolineata. La band, con un messaggio piuttosto criptico, ha annunciato il suo ritorno dal vivo per ottobre, a Las Vegas. Lo show ripercorrerà la produzione del loro album “Achtung Baby” e sarà presentato al Madison Square Garden Sphere al Venetian. Si tratta del primo show dal vivo della band irlandese dopo oltre quattro anni.
I problemi di Larry Mullen
Il progetto degli U2 è quello di dedicare i prossimi due anni a celebrazioni e riproposizioni del loro materiale già pubblicato. Un po’ come era accaduto per il trentennale di “The Joshua Tree”. Una dimensione live quella degli U2 che rende il gruppo irlandese una delle band di maggiore successo di sempre. Il loro ultimo tour chiuse con un bilancio di 3.2 milioni di spettatori per un incasso di quasi mezzo miliardo di dollari. Merchandising e diritti esclusi.
La band tuttavia sarà priva del suo batterista Larry Mullen Junior, ancora alle prese con i postumi di un intervento chirurgico alla schiena. Gli U2 lo sostituiranno con il batterista olandese Bram van den Berg (dei Krezip). Nessuna indiscrezione circa le condizioni di Mullen che già nel 2019 aveva suonato a lungo in terapia per problemi al collo e ai gomiti. Una condizione che negli ultimi due anni si è aggravata e che ha consigliato alla band di cambiare programma rinviando un altro disco in studio e limitando l’attività live.
Il trailer integrale di promozione dello spettacolo, proposto durante il Superbowl, è on line. Una vera e propria opera d’arte cinematografica. Quelli di Las Vegas dovrebbero essere gli unici spettacoli degli U2 di quest’anno. I primi senza Mullen da quando la band è nata.

“Un’esperienza musicale di livello più alto”
Gli U2 nel loro comunicato parlano anche del proprio batterista: “Ci vorrà tutto ciò di cui siamo capaci per avvicinarci alla Sfera senza il nostro compagno di sempre alla batteria, ma Larry si è unito a noi nel dare il benvenuto a Bram van den Berg…”
Il progetto di Las Vegas doveva essere realizzato due anni fa. La pandemia e i problemi fisici di Mullen hanno rinviato tutto: “Lo spettacolo Sphere è in lavorazione da molto tempo – confermano gli U2 in una nota stampa – non vogliamo deludere le persone, men che meno il nostro pubblico. La verità è che ci mancano tanto quanto a loro sembriamo mancare noi. Il nostro pubblico è sempre stato il quinto elemento della band. Gli U2 non suonano dal vivo da dicembre 2019. Dobbiamo tornare sul palco e rivedere le facce dei nostri fan. E il palco che stanno costruendo per noi là nel deserto sembra perfetto. ‘Achtung Baby’ è l’album giusto e lo Sphere il luogo ideale per portare la nostra esperienza musicale dal vivo a un livello ancora superiore”.
The Sphere offre una tecnologia di livello assoluto. Lo show degli U2 promette fin da oggi di essere il più moderno di sempre.