Sinead O’Connor: Home, nuovo album a settembre 2011

Sinead O'Connor

Sinead O’Connor è una delle icone degli anni ’90, e tutti la ricordiamo con la testa rasata, i grandi occhi profondi da cerbiatto e una voce da far venire i brividi. Era il 1990 ed erano i tempi della sua canzone più rappresentativa, quella Nothing Compares To You che ancora oggi viene considerata tra i grandi capolavori della musica.

Sinead O’Connor però è molto più di quella singola canzone, è un’artista poliedrica che ha avuto molto meno di quanto meritasse, anche a causa delle sue dichiarazioni sempre scomode e dei suoi problemi personali, che ne hanno minato lo spirito e la fama. Praticamente è dal 1992 che non la si vede sulle scene.

Questo non vuol dire che non abbia prodotto nulla in tutto questo tempo, basti pensare che il suo ultimo album è del 2007, ma alla fine c’è sempre stato una sorta di tacito boicottaggio nei suoi confronti. Il disinteresse sta però per finire, perché l’artista ha annunciato il grande ritorno per settembre 2011.

La data da segnare sul calendario è quella del 5 settembre 2011, quando (salvo cambiamenti dell’ultima ora) dovrebbe approdare nei negozi il suo nuovo album, intitolato Home. Sinead O’Connor è cambiata, ed oggi non è più quella ragazza che tutti ricordavamo: il tempo ha segnato la sua immagine, così come i problemi hanno segnato la sua psiche.

Alla fine però non ci interessa se oggi appare pesantemente invecchiata e leggermente sovrappeso, perché quel che conta è il carisma e quella voce angelica che tutti non vediamo l’ora di riascoltare. Il carisma è quello che le ha dato la forza, nel 1992 mentre cantava War di Bob Marley al Saturday Night Live, di cambiare inaspettatamente le ultime parole del testo per riferirsi esplicitamente al problema della pedofilia denunciata contro alcuni esponenti della Chiesa di Roma negli Stati Uniti.

Alla fine del brano, davanti a milioni di spettatori in stato di shock, strappò a favore di telecamere una foto di Papa Giovanni Paolo II dicendo con fermezza “combattete il vero nemico”. Quel gesto forte le costò molto, perché da lì iniziò una sorta di boicottaggio nei suoi confronti, che ha pesato sulla sua carriera.

Senza contare il tentato suicidio e la scelta di prendere i voti negli anni ’90 per movimento cattolico indipendente, decidendo di farsi chiamare Madre Bernadette Mary e annunciando l’addio all’industria discografica perché il suo nuovo scopo era salvare Dio dalla religione. Un’esistenza non comune per un’artista fuori dal comune. E allora nell’attesa ascoltiamo ancora una volta il suo grande capolavoro.