Non c’è dubbio che i Sigur Ros rappresentino un mondo a parte nel sovraffollato scenario della musica contemporanea. L’enigmatica band islandese torna ad ammaliare con le sue atmosfere eteree grazie al nuovo album Valtari, sesto della loro prolifica carriera, co-prodotto dal cantante-chitarrista Jonsi insieme al suo compagno Alex Somers. Valtari arriverà nei negozi il prossimo 28 maggio 2012, ma è stato come sempre anticipato dal primo singolo, Ekki múkk, accompagnato da un suggestivo video ufficiale.
Fin dalla copertina i Sigur Ros vogliono mettere in chiaro che il nuovo album trasporterà l’ascoltatore nel consueto viaggio psichedelico fatto di atmosfere rarefatte, melodie struggenti e ritmo rigorosamente rallentato. Ulteriore conferma arriva poi da Ekki múkk, brano davvero stupendo che non si smuove di una virgola da quanto proposto finora dalla band ma che al tempo stesso suona incredibilmente fresca e coinvolgente. Come riescano in questo miracolo i Sigur Ros è davvero un mistero.
Dalle prime dichiarazioni rilasciate nelle interviste pare che Valtari giocherà molto più con l’elettronica rispetto ai precedenti album, ma in verità di questa sperimentazione non c’è traccia nel primo singolo. Sappiamo tutti, comunque, come gli islandesi siano bravi a nascondere le carte e rimescolare le acque, quindi il giudizio è rimandato al 28 maggio 2012, quando l’album completo sarà a disposizione dei nostri padiglioni auricolari. Per ora non ci resta che lasciarvi ad Ekki múkk e alle parole di Georg Hólm, bassista dei Sigur Ros:
“Davvero non riesco a ricordare perché abbiamo iniziato a registrare questo disco, non so più che cosa stavamo cercando di fare a quel tempo. Quel che so è che, session dopo session le cose hanno iniziato a peggiorare, abbiamo perso la concentrazione e abbiamo quasi rinunciato. Per un po’ ci siamo arresi, poi però è successo qualcosa e la forma ha iniziato ad emergere e ora posso dire onestamente che è l’unico album dei Sigur Ros che ho ascoltato con piacere in casa mia dopo averlo finito”.