Sanremo 2023, tutti i top del Festival che si chiude

Con la vittoria trionfale di Marco Mengoni si chiude un Festival sicuramente di successo, Sanremo 2023 costringe la RAI a un’attenta riflessione sul futuro

Un trionfo. In termini di ascolti, di successo popolare, di viralità on line. Il Festival di Sanremo di Amadeus, il quarto consecutivo sotto la sua conduzione e direzione artistica, rischia di essere una pesantissima zavorra per la RAI. Non solo per l’anno prossimo ma anche per quelli a venire.

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Da sinistra Amadeus, Chiara Ferragni, Marco Mengoni e Gianni Morandi – QNM

Se qualcuno pensava che fosse il caso di cambiare, di rinnovare… come si potrà cambiare una macchina fin qui praticamente perfetta che ha macinato share da record, producendo ottima musica e conquistando un pubblico televisivo da record? L’impegno di Amadeus, che ha già in tasca anche la conduzione del prossimo anno, potrebbe allungarsi ulteriormente. Con Bongiorno e Filogamo il conduttore veronese entrerebbe di diritto nell’Olimpo dei presentatori che vantano cinque edizioni di Festival consecutive.

Ma quali sono stati gli eventi top di questa edizione?

Sanremo 2023, i top

Amadeus

Riesce sempre a fare la cosa giusta. Non presta il fianco a critiche e provocazioni. Risulta persino troppo garbato anche quando a tutti i costi lo vogliono tirare per la giacca nel tentativo di farlo uscire dai binari del buon senso per entrare in quelli della polemica fine a se stessa. Una garanzia. Dopo anni di insicurezza la RAI ha di nuovo un pilota vincente alla guida del suo bolide più difficile da guidare. Resta ora da vedere se il suo successo è davvero di squadra, e fa piacere alla RAI, o se le sue idee estremamente trasversali e che la dirigenza della rete di stato a volte sembra subir malvolentieri, finiranno per metterlo alla porta. In ogni caso ne uscirà da trionfatore. E tanti auguri a chi prenderà il suo posto. Perché parte con un termine di paragone davvero difficilissimo da eguagliare.

Gianni Morandi

Inattaccabile. Fa tutto bene, con la forza dei nervi distesi. Il suo omaggio a Dalla nella serata finale è davvero delizioso. L’esibizione con Massimo Ranieri e Al Bano è forse una delle cose migliori in assoluto di questo Festival. Bello anche il modo in cui fuori da ogni schema si gode lo spettacolo: incoraggiando i cantanti, a volte consolandoli come nel caso di Lazza, sconfitto al fotofinish.

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Amadeus e Gianni Morandi, punti di forza di Sanremo 2023 – QNM

Le canzoni

Il valore dei brani di questa edizione è stato indubbiamente superiore alla media. C’è stata varietà, pluralità di scelta artistica e molta trasversalità tra tanti stili diversi e numerose generazioni di artisti. Ognuno ha avuto ampio spazio di espressione e chi ne ha approfittato ha dimostrato che la forza di questo baraccone sono ancora le canzoni. Se funzionano quelle funziona anche tutto il resto.

L’orchestra

Qualcuno andrebbe cortesemente a cercare in giro per il mondo questa stessa qualità musicale, dal vivo, magari per trovare qualcosa di anche lontanamente somigliante a quello che si vede a Sanremo? I musicisti dell’orchestra RAI sono uno dei motivi per cui vale la pena ascoltare queste canzoni. Forse sono anche uno dei motivi per cui i cantanti prima o poi a Sanremo ci vogliono andare e spesso ci tornano.

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Il bacio con ‘limone’ tra Fedez e Rosa Chemical – QNM

Le conduttrici

É piaciuta tanto Chiara Francini. Un po’ troppo formale Francesca Fagnani. Brava ma non completamente a suo agio Paola Egonu. Pure troppo a suo agio Chiara Ferragni. Con qualche distinzione e un minimo di merito non del tutto equamente distribuito, bella la formula delle conduttrici distribuite serata per serata. Ognuna di loro ha portato qualcosa.

Il format

Cinque serate, tutte di successo, tutte piacevoli. Quella del venerdì, dedicata a cover e duetti, sembrava la più debole ed è stata uno dei veri punti di forza di questa rassegna.