Pink, Fuckin’ Perfect: video shock per il nuovo singolo

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Torna prepotentemente sulle scene Pink (meglio conosciuta come P!nk), una ragazza che non le ha mai mandate a dire, che per il nuovo singolo Fuckin’ Perfect sceglie di girare un video estremo che ha già suscitato molte polemiche. Un altro centro nella carriera di una cantante che sembra non sbagliare un colpo.

Fuckin’ Perfect è il secondo singolo estratto dal greatest hits pubblicato nel 2010, una mossa che non a tutti è piaciuta e che puzzava davvero troppo di commerciale, ma che sta regalando grandi soddisfazioni a Pink. Il primo singolo Raise your glass in poco tempo ha raggiunto la posizione numero 1 della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti.

L’uscita di Greatest Hits… So Far! è stata accompagnata anche da una lieta notizia che ha spinto ancor di più l’album, portando sulla bocca di tutti il nome di Pink, quando nel celebre programma di Ellen DeGeneres di essere incinta. Questo non ha certo fermato la sua intensa attività live, dove la sua voce potente riesce davvero a dare il meglio di sé.

Fuckin’ Perfect è come detto il secondo singolo, ma si distacca nettamente dal clima festaiolo di Raise your glass, dedicato ai suoi fan appassionati. In questo caso i toni sono decisamente drammatici, e raccontano le difficoltà dell’adolescenza di molte ragazze, sempre spinte a cercare la perfezione dai modelli rimandati dai media. Una forza che non tutte hanno, e che spesso porta a scelte autolesioniste.

La scena centrale del video vede una ragazza, in una vasca da bagno, intenta a incidersi sul braccio con una lametta la parola “perfect”. Il video, come previsto, ha causato aspre polemiche, ma Pink ci tiene a chiarire la sua posizione: “Non supporto e non incoraggio di certo il suicidio o il tagliarsi. Io sono dalla parte di quei ragazzi che si sentono così disperati, impotenti e muti, che hanno la sensazione di essere inascoltati e invisibili a tutti. Voglio che sappiamo che li capisco, ci sono passata anch’io. Il tagliarsi e il suicidio sono due sintomi dello stesso problema: l’alienazione e la depressione”.