Pink Floyd insieme in un video inedito dal tour di Roger Waters

David Gilmour Roger Waters insieme per The Wall

Una reunion dei Pink Floyd è possibile ormai solo nei sogni dei più inguaribili degli ottimisti. Non solo perché non c’è più uno dei membri storici della band, Richard Wright, ma soprattutto perché Roger Waters e David Gilmour non sembrano davvero interessati a riportare in vita la loro creatura. Smentita la possibilità di un concerto in occasione dell’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Londra 2012, c’è solo un modo per rivedere i tre superstiti insieme, e si tratta del Dvd del tour The Wall di Roger Waters, che ha infiammato i palazzetti di mezzo mondo a cavallo tra 2011 e 2012.

Chi ha avuto l’occasione di assistere a uno dei concerti del tour di sicuro ancora ricorderà la potenza emotiva di quella esperienza. The Wall, uno dei capolavori assoluti dei Pink Floyd, risuonato per intero con un comparto scenografico davvero imponente. Sul palco una band rodata ma soprattutto lui, Roger Waters, che di questo concept album è la mente. Il tour verrà reso immortale da un’uscita in Dvd, cui si riferisce il video inedito comparso da qualche giorno sul profilo YouTube di David Gilmour, storica chitarra della band.

David Gilmour ha infatti regalato una gioia infinita ai fan britannici, presentandosi sul palco della O2 Arena di Londra durante il concerto The Wall, ovviamente per suonare uno degli assoli di chitarra più belli della storia della musica, quello di Comfortably Numb. Questo video ci permette di vivere il dietro le quinte, la preparazione di quel momento magico. Ospite gradito Nick Mason, batterista dei Pink Floyd e anche lui presente nella data di Londra, che è a tutti gli effetti l’ultimo atto dei Pink Floyd insieme.

Non sarà una reunion in piena regola, non sarà la performance migliore di David Gilmour, ma ci accontentiamo di tutto quel che arriva. In attesa delle immagini ufficiali del Dvd, vi mostriamo quindi il video inedito e la performance di David Gilmour in quel concerto entrato nella storia. Nella speranza che prima o poi il nome Pink Floyd ritorni a splendere, questa volta in maniera ufficiale.