Il momento del grande ritorno dei Muse sta per arrivare. La rock band più acclamata del nuovo millennio pubblicherà The 2nd Law il 2 ottobre, raggiungendo il traguardo del sesto album in studio. Ne hanno fatta di strada questi tre ragazzi da quel Showbiz che nel 1999 li fece conoscere al grande pubblico. Nel 2012 Matthew Bellamy e soci sono una realtà da milioni di copie e tour sold out, pronti a sfornare singoli da classifica e brani da antologia.
Tacciati agli esordi come una copia più rock dei primi Radiohead, i Muse hanno saputo costruire negli anni uno stile personale, con continue evoluzioni e sperimentazioni che, album dopo album, hanno consacrato i londinesi come punto di paragone per tante band moderne. Origin of Simmetry, Absolution, Black Holes & Revelations e The Resistance sono tutti blocchi di una strada che li ha portati ad essere la band rock di riferimento per il pubblico mainstream (grazie anche al brano incluso nel film Twilight).
Adoratori del sinfonico e spesso giudicati eccessivi, fin dal primo singolo di The 2nd Law i Muse hanno mostrato quale sia la loro vera fonte di ispirazione nella scrittura dei brani. Non i Radiohead ma i Queen, con un gusto barocco a guidare le soluzioni musicali; e infatti Survival (il singolo in questione) è diventato come per magia la colonna sonora delle Olimpiadi di Londra 2012, con quei rimandi neanche troppo velati a Freddie Mercury e a canzoni storiche come We are the Champions.
Il 2 ottobre non è lontano, ma in rete è già comparso il video ufficiale di Madness, secondo (abbastanza deludente) singolo ufficiale dell’album, che ha fatto il suo esordio anche in radio, con una presenza più o meno massiccia nelle rotazioni, destinata a intensificarsi nei giorni seguenti alla pubblicazione. Intanto, però, la band è già impegnata in un piccolo tour di rodaggio, presentando numerosi brani che saranno inclusi nella tracklist di The 2nd Law. Panic Station è uno di questi, ripreso durante un concerto in Germania e subito diventato fenomeno virale. Ottimo modo per ingannare l’attesa.