É morto Tom Verlaine, leggenda del punk: influenzò gli U2

Si è spento a 73 anni a New York Tom Verlaine, fondatore dei Television, collaboratore storico di Patti Smith e Lou Reed

“Quando suona la sua chitarra è come se decine di uccellini ti trapanassero il cervello, ma poche parole sanno pungere come le sue…” Lo disse di Tom Verlaine (nome d’arte di Thomas Miller che scelse il cognome d’arte Verlaine come un omaggio all’omonimo e leggendario poeta francese) nientemeno che Patti Smith.

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Una immagine d’epoca di Verlaine durante il suo lavoro con i Television – QNM

Ed è stata proprio Jesse, la figlia di Patti, che aveva sempre mantenuto un rapporto stretto e affettuoso con Verlaine, a confermare la morte del musicista: autore prolifico, chitarrista geniale e versatile, quasi sessant’anni al servizio del rock.

Tom Verlaine, muore una delle prime icone del punk

Verlaine è stato uno dei padri del punk americano. Nato con lui sulle assi del palco del CBGB, monumento newyorchese che oggi non esiste più e che è stato trasformato in un negozio di abbigliamento. Poco dopo l’esordio di Tom Verlaine al CBGB, un club che dalle sue stesse iniziali avrebbe dovuto proporre country, bluegrass e blues, in quel club sono transitati tutti i più importanti idoli del punk: da Blondie ai Ramones.

Con i Television, tre soli album

Il lungo percorso musicale di Verlaine cominciò alle scuole superiori insieme a Richard Hell con il quale si trasferì a Manhattan per fondare i Neon Boys e poi dare vita ai Television insieme al chitarrista Richard Lloyd nel 1973. Quando i Televisibon suonano per la terza volta come band principale al CBGB tra il pubblico c’è anche Patti Smith che rimane folgorata dal talento del musicista.

Su quello stesso palco il Patti Smith Group farà il suo debutto l’anno successivo. É l’inizio di una lunga relazione artistica e personale.
I Television pubblicano il loro album capolavoro “Marquee Moon” nel 1975. Molti lo definiscono il primo rigurgito del punk newyorchese. Tre anni dopo la band si scioglie all’improvviso e il chitarrista inizierà una lunga attività solista fatta di album ma anche di composizione destinata a film, documentari e produzioni indipendenti.

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Tom Verlaine in una sua recente esibizione – QNM

Una superstar silenziosa

Verlaine collaborerà con David Bowie, Iggy Pop e Jeff Buckey. Era lui uno degli autori e produttori del disco che il compianto musicista californiano stava preparando quando improvvisamente Buckley morì, affogato durante una nuotata nelle acque del Wolf River. Più recentemente aveva lavorato con Sonic Youth, Smashing Pumpkins e Wilco.

I Television si rimaterializzeranno con un nuovo album nel 1992. A Verlaine l’idea di suonare per il grande pubblico non piaceva. Non amava i festival, i grandi spazi. Ma al grande pubblico arrivò ugualmente attraverso i molti musicisti influenzati dal suo lavoro. Su tutti The Edge, il chitarrista degli U2 che oggi lo ricorda così: “É stato unico nel suo genere, ha fatto cose che nessun altro aveva mai fatto e il solo fatto di averlo ascoltato mi ha cambiato per sempre contribuendo a quello che sarebbe diventato il mio stile”.