Il 30 novembre 1982 usciva nei negozi di dischi Thriller di Michael Jackson, sesto album in studio da solista per quello che sarebbe diventato di lì a poco l’assoluto re del pop. Oggi, 30 novembre 2012, si festeggiano i 30 anni dell’album più famoso dell’artista, scomparso tragicamente (e tra mille polemiche) nel 2009. Inutile attendersi però una riedizione di Thriller o una versione speciale per l’anniversario, perché in realtà è già uscita nel 2008 per volere dello stesso Michael Jackson.
Insomma, a livello discografico il compleanno è stato celebrato con 4 anni di anticipo, perché Michael Jackson voleva un album nuovo di zecca con cui presentarsi (e possibilmente trionfare) ai Grammy Awards. Alla fine decise di non salire sul palco, dando nuova linfa alle voci che lo volevano in crisi. A tutti restava comunque una edizione deluxe del più grande successo della storia della musica. Per chi non lo sapesse, infatti, Thriller ad oggi resta l’album più venduto della storia, con oltre 110 milioni di copie e una media di oltre 500mila nuovi acquisiti all’anno. Cifre mostruose, che con il mercato digitale e la pirateria sono destinate a crescere ancora di più.
Per dare una visione migliore del clamoroso successo di Thriller, segnaliamo che al secondo posto si piazzano gli AC/DC con Back in Black, che però allo stato attuale ha poco più di 50 milioni di copie vendute, meno della metà di Thriller. Come se non bastasse, l’album è rimasto nella Top 10 di Billboard per 80 settimane consecutive, di cui 37 alla prima posizione. Merito soprattutto dei singoli, anche questi da record, visto che Thriller è il primo album in assoluto ad essere riuscito a piazzare 7 singoli nella Top 10. Parliamo di brani immortali come The Girl Is Mine, (cantata insieme a Paul McCartney), Billie Jean, Beat It, Wanna Be Startin’ Somethin’, Human Nature, P.Y.T. (Pretty Young Thing) e il più famoso di tutti, l’omonimo Thriller con quel suo video ufficiale da tramandare ai posteri.
I videoclip proprio grazie a Thriller subiscono una evoluzione decisiva, trasformandosi da semplice camera fissa sui musicisti che fingono di suonare in veri e propri cortometraggi affidati alle firme più famose di Hollywood. Una soluzione che avrebbe influenzato un’intera generazione, di musicisti e registi, dando vita a un nuovo genere artistico. Nel 1984 Thriller conquista 8 statuette ai Grammy Awards (su 12 nomination), cifra record per un singolo album. Insomma, qui stiamo parlando di storia e, visto che la casa discografica non può celebrare il compleanno, ci pensiamo noi con i video più famosi da Thriller, l’album dei record di Michael Jackson.