I Kiss sono una di quelle band che non si possono non conoscere. Anche chi non è appassionato di musica rock di certo riconoscerà il faccione dipinto dei quattro membri della band, nata nel 1973 per mano di Gene Simmons e Paul Stanley e in grado di vendere qualcosa come 120 milioni di copie in tutto il mondo. Siamo nel 2012 e i Kiss ancora non sono stanchi di girare il mondo e sfornare nuove canzoni, come il singolo Hell or Hallelujah, fresco di stampa.
Hell or Hallelujah ha l’onore di fare da apripista per il ventesimo album in studio di una delle band più longeve della storia della musica, cui vanno peraltro aggiunti sette live ufficiali e ben 17 raccolte antologiche. Forti dei loro 24 dischi d’oro, 10 dischi di platino e 2 multiplatino e dell’inserimento del loro nome nella Rock n’ Roll Hall of fame, i Kiss si apprestano a tornare con Monster, che uscirà il 15 ottobre 2012 a tre anni di distanza dal discusso Sonic Boom.
Della formazione originale sono rimasti solo i due fondatori ufficiali Gene Simmons (l’uomo dalla lingua più lunga del mondo) e Paul Stanley, visto che il mitico Ace Frehley ha lasciato nel 2002 dopo vari tira e molla, seguito due anni più tardi da Peter Criss. Al loro posto troviamo Tommy Thayer, ormai da 10 anni membro fisso della line-up e Eric Singer, che già nei primi anni novanta si era seduto dietro la batteria dei Kiss. Cambiano i nomi, comunque, ma l’energia resta la stessa.
Anzi, bisogna ammettere che Hell or Hallelujah rappresenta un ottimo biglietto da visita per Monster, recuperando quel vigore che sembrava ormai perduto. La musica è sempre la stessa, un sano rock misto a timbriche glam: certo non sarà il pezzo più originale della storia, ma soprattutto dal vivo promette distruzione totale. Non a caso negli anni ’70 i Kiss aprivano i concerti con la frase “You Wanted the Best, You Got the Best, the hardest band in the world… Kiss”. Eccovi serviti.