La rock band californiana dei Guns and Roses arricchisce di un altro tassello una carriera assolutamente straordinaria
…e dire che quando esordirono c’era chi scommetteva sulla loro autodistruzione.

Parafrasando il loro primo album distribuito a livello internazionale – “Appetite for destruction” – i Guns and Roses erano una forza incontrollabile. Tanto straordinari da un punto di vista creativo, capaci di inanellare una serie di successi straordinari al loro esordio assoluto, quanto di far pensare chiunque li stesse, seguendo, che non sarebbero durati. Alcol, droghe, eccessi ma soprattutto una estrema tendenza al conflitto interno, tra risse che degeneravano a volte in sala prove altre direttamente sul palco.
Guns and Roses, eccessi e autodistruzione
E invece i Guns and Roses sono persino riusciti a riappacificarsi ripartendo per una interminabile tournée mondiale che dura da quasi due anni in una formazione molto vicina a quella originale con AXL Rose, Slash, Duff McKagan e Dizzy Reed oltre a un gran numero di turnisti.
Il pubblico in uno show che non dura mai meno di tre ore, chiede tutti i classici: e anche se la voce di AXL, deteriorata da anni di eccessi ma anche da uno stile sempre molto forzato e ai limiti non è più quella degli esordi, vederli dal vivo è sempre una grande emozione.
Una versione speciale di November Rain
Poche settimane fa il video di AXL Rose che esegue in una versione acustica per piano e voce la sua meravigliosa “November Rain” in occasione del funerale della sua amica Lisa Marie Presley è rapidamente diventato virale. E, anche in considerazione di questo struggente omaggio, molti anni dopo la sua prima pubblicazione, la canzone è tornata d’attualità.
Impressionante il picco di streaming che “November Rain” è riuscita a riconquistare nel giro di poche settimane in modo particolare su YouTube. Il video, un concept visionario nel quale un matrimonio, in poche ore e dopo un clamoroso acquazzone, si trasforma in un funerale per celebrare la morte della sposa, ha appena ‘festeggiato’ i due miliardi di visualizzazioni.
Una genesi visionaria
La canzone trae origine da una delle tante ‘visioni distorte e distopiche’ – così come le definiva lui stesso – di AXL Rose. All’epoca il cantante era fidanzato con la splendida modella e attrice Stephanie Seymour che recitava nel video. Il brano raccontava la fine traumatica di una relazione e il video fu accompagnato per da retroscena clamorosi e un po’ inquietanti. Fu girato nel 1992 ma venne caricato su YouTube solo nel 2009. La Seymour e AXL si lasciarono poco dopo la registrazione del brano finendo in tribunale con accuse di pestaggi e furti di gioielli. Non si riappacificarono mai.
AXL Rose aveva scritto moltissime canzoni che parlavano di morte e rinascita per il duplice doppio album “Use Your Illusion”. Tra queste anche “Don’t Cry”. Ma su “November Rain” si superò fondendo una prima parte estremamente dolce, una ballata rock di grande intensità, e una seconda parte lirica e struggente che ricalcava una marcia funebre nella quale la chitarra di Slash raggiungeva vette altissime e il testo ripeteva la frase “non credi di avere bisogno di qualcuno, tutti hanno bisogno di qualcuno. E tu non sei il solo”.
Il video era interminabile, durava quasi 10’. Ma la canzone originale era un’opera rock che durava almeno il doppio. MTV inizialmente non voleva trasmetterlo. Poi di fronte alle richieste del pubblico fu uno dei video più trasmessi in assoluto dalla rete dal 1992 al 1997. E il suo successo continua a anche oggi.
Il video originale di “November Rain”