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Se qualcuno dicesse che la nuova star della musica pop arriverà dall’Uzbekistan, probabilmente la prima reazione sarebbe un sorriso ironico. Se poi, questa artista dovesse sbarcare negli Stati Uniti sfidando apertamente Lady Gaga, il sorriso diventerebbe risata piena. Eppure è proprio questo lo scenario che vede protagonista Googoosha, pop star dello Stato dell’Asia Centrale. Che però nasconde un segreto: il suo vero nome è Gulnara Karimova ed la figlia del dittatore uzbeko.
Insomma, una storia davvero intricata come solo l’ex Unione Sovietica riesce a sfornare. Gulnara Karimova è la figlia di Islam Karimov, personaggio formatosi nelle strutture ex sovietiche che detiene il potere assoluto con pugno di ferro e un occhio alla tradizione. Il suo governo viene considerato a tutti gli effetti una dittatura, anzi una delle più cruente al mondo (da rimarcare l’abitudine di Karimov di bollire vivi i suoi oppositori più coriacei). Nonostante questo, però, l’Uzbekistan gode del favore di Russia e Stati Uniti per la sua battaglia contro l’estremismo islamico.
Bene, in tutto questo si inserisce Gulnara Karimova, 40enne figlia del dittatore impegnata attivamente nel governo del padre come diplomatica e come manager dell’immenso patrimonio di famiglia, accumulato in 22 anni di regime. Le colpe dei padri non ricadano sui figli? Certo, ma come dimostrato da un rapporto di Human Rights Watch, la signorina è coinvolta attivamente nelle nefandezze del padre, come lo sfruttamento dei bambini nella raccolta del cotone. La donna ha persino l’onore di essere citata più e più volte nei documenti di Wikileaks.
Non c’è solo la politica nella sua vita, comunque, perché Gulnara nutre da sempre una passione per la moda e la musica, dove ha esordito nel 2006 con il nome Googoosha. Solo nel 2012, però, il suo nome ha valicato i confini locali per arrivare nei club più esclusivi d’Europa e degli Stati Uniti. Merito del singolo Round Run, che ha anticipato l’album pubblicato proprio in questi giorni in tutto il mondo. La musica riprende le atmosfere della già citata Lady Gaga, spingendo più sul pedale della dance. Tutto grazioso e ascoltabile, ma resta il fatto che stiamo sempre parlando di una figura discutibile.