Prosegue trionfalmente il tour di Bruce Springsteen nonostante qualche defezione dovuta al Covid
“Siamo un esercito, e sappiamo come fare se qualcuno ha un raffreddore, nessun problema”.

Uomo duro il boss. Bruce Springsteen, 73 anni, prosegue senza pause il suo trionfale tour americano nonostante qualche problema dovuto al Covid. La sua E-Street Band è salita sul palco senza Little Steven, Patti Scialfa (la signora Springsteen) e la polistrumentista Soozie Tyrell (voci, chitarra e violino): tutti positivi al virus.
Bruce Springsteen, niente soste per il Covid
Una defezione durata due soli show e pochi giorni. Prima di un’altra positività che ha costretto l’altro chitarrista storico della band, Nils Lofgren, a stare a riposo. Non accadeva da 41 anni… Springsteen non ha fatto una piega. Rispondendo a un paio di giornalisti che lo aspettavano a Houston per il sound-check il Boss ha dichiarato che il suo tour non prevede soste.
Il tour in Europa e Italia
Solito clima di festa e di grande partecipazione per la tournee di Springsteen che sta facendo collezione di sold-out nelle arene nordamericane. In attesa di vederlo presto in Europa e in Italia con le tre date in programma a Ferrara (18 maggio), Roma (Circo Massimo, 21 maggio) e Monza (Autodromo, 25 luglio). In tutto le tappe del tour europeo saranno 34 con diversi appuntamenti già senza biglietti a disposizione, tutte completamente esaurite in ogni ordine di posti. Nel frattempo il calendario americano si è ulteriormente ampliato con altre date. E nuove richieste sono arrivate per portare il suo show anche in Australia e Asia.

Un (quasi) inedito in scaletta
Springsteen ha anche risposto in modo diretto a qualche critica bonaria riguardante la sua scaletta. L’abitudine del Boss, da sempre, è quella di rendere ogni concerto un evento a sé stante, diverso da tutti gli altro. In un paio di occasioni invece la sua set-list è sembrata copiata e incollata da eventi precedenti. Ed è forse anche per questo che Springsteen ha tirato fuori dal cassetto uno dei suoi soliti colpi di scena.
“Ho scritto questa canzone quando avevo 22 anni, e se vi vedo dire la verità mi hanno dovuto spiegare come suonarla perché non me la ricordavo. In effetti non mi ricordo nemmeno di che c**** parli….” ha scherzato Springsteen suonando “If I Was The Priest”. Che nell’immenso database del suo repertorio risulta in scaletta nel tour del 1972 al Gaslight Au Go Go di New York di fronte a 400 persone.