Anche Bruce Springsteen riceverà la National Medal of Arts dal presidente statunitense Joe Biden
Bruce Springsteen ha sempre avuto un rapporto controverso e non sempre facile con la politica. E le sue polemiche sono state molto spesso durissime. Come quando Ronald Reagan lo citò in un discorso durante la sua campagna elettorale dicendosi suo grande ammiratore. Erano i tempi di Born in the USA, prima del secondo mandato del 40esimo presidente USA.
Springsteen non la prese benissimo. E dedicò a Reagan una feroce versione di Johnny 99. Brano che parla di un operaio che perde il lavoro, si compra una pistola e in un maldestro tentativo di rapina ammazza un povero commesso. Viene arrestato e durante il processo dice al giudice… “vostro onore, meglio essere morto se hai debiti che nella vita un uomo onesto non potrà mai pagare”.
Johnny 99: come i suoi anni di prigione.
Bruce Springsteen, la copertina ‘strana’
Ci sono molte leggende anche intorno alla stessa copertina di Born in the USA. Nella quale si vede Springsteen voltato di spalle davanti a una bandiera americana. Negli anni di Reagan il significato di quella immagine, secondo molti, è che il rocker del New Jersey stesse disonorando la bandiera. Forse pisciandoci sopra… Fatto che Springsteen non ha mai commentato né ammesso.
Poi soprattutto con i presidenti democratici, in particolare Obama – un suo grande fan – le cose sono un po’ migliorate. The Boss pur senza fare sconti a un paese che non ha mai perdonato per la sua politica militare e di scarsa tutela per chi resta senza casa e senza lavoro, ha scritto anche grandi pagine di musica nei quali esalta il suo paese. In particolare The Rising, pubblicato sull’onda emotiva dell’11 settembre.
La medaglia al merito
Ora The Boss riceverà la National Medal Of Arts presidenziale per i suoi meriti. La motivazione è affidata a una nota della Casa Bianca: “La musica di Bruce Springsteen celebra i nostri trionfi, guarisce le nostre ferite e ci dà speranza, catturando lo spirito inflessibile di ciò che significa essere americani”.
La cerimonia si terrà oggi a Washington. Gli altri destinatari delle medaglie di quest’anno includono la cantante soul Gladys Knight, il musicista portoricano José Feliciano e l’attrice Julia Louis-Dreyfus.
Non è la prima volta che The Boss viene onorato dai presidenti degli Stati Uniti. Nel 2009 ha ricevuto il Kennedy Center Honors, ritirando il premio dall’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Sette anni sempre Obama gli ha conferito la Presidential Medal of Freedom.
Impegno civile e politico
Nel 2020, Springsteen ha prestato la sua voce a uno spot pubblicitario di 60 secondi intitolato Hometown a sostegno della candidatura presidenziale di Joe Biden. La sua canzone del 2012 We Take Care of Our Own, una feroce critica alle istituzioni che si riferiva proprio ai vuoti istituzionali della politica statunitense, è stata suonata alle manifestazioni di Biden.
Springsteen ha anche avuto un ruolo significativo alla cerimonia di insediamento di Biden e Kamala Harris, esibendosi in Land of Hope and Dreams al Lincoln Memorial.
Prosegue intanto con grande successo il suo tour americano in attesa dei suoi tre concerti italiani in programma a Ferrara (18 maggio) Roma (Circo Massimo, 21 maggio) e Monza (Autodromo, 25 luglio).
