Anna Tatangelo, Sensi: video ufficiale

Anna Tatangelo

Parlare di Anna Tatangelo nella sua veste di cantante è un compito sempre difficile, perché si rischia di sparare sulla Croce Rossa e passare per il solito critico della domenica che snobba gli artisti italiani. Quando poi ci si trova davanti ad un pezzo come Sensi, i problemi per lo scribacchino di turno non possono che crescere a dismisura.

Sensi è il secondo singolo tratto da Progetto B, il quinto album in studio (quinto? e gli altri che fine hanno fatto) per l’ex ragazzina prodigio che aveva incantato a Sanremo, per poi unirsi al divo del pop napoletano Gigi D’Alessio. I tempi di Ragazza di periferia sono solo un lontano ricordo, e questo non può che farci piacere.

Progetto B è un album che definirei complesso, perché Lady Tata (soprannome derivato da X-Factor che ormai le calza a pennello) cerca di stupire l’ascoltatore, alternando generi e stili. Sensi, in questo discorso, è forse l’esempio più “estremo”.

Ci troviamo davanti ad una base di pop elettronico che ricorda molto gli anni ’80, ma anche alcune cose della produzione di Lady Gaga (sarà un caso?). Molti su Internet si sono scatenati contro questa scelta stilistica, parlando di brutta copia di altri artisti e addirittura plagio, ma la verità è che nel voler stupire a tutti i costi Anna Tatangelo stavolta ha perso un po’ la bussola.

Bastardo, il primo singolo da Progetto B, portava una ventata di novità nel suo suono, ma non sconvolgeva le regole in maniera così drastica. In Sensi tutto sembra progettato per spiazzare, a partire dall’immagine della cantante, che nel video ufficiale si mostra in versione quasi bionda, sbarazzina e finalmente giovane (ricordo che stiamo parlando di una ragazza di 24 anni).

Il cambio di vestiario e atteggiamento convince e piace, anche perché Anna Tatangelo è dotata di un fisico stupendo che farebbe invidia a molte modelle, e il nuovo colore le dona particolarmente. Purtroppo questa volta le note dolenti sono nel brano proposto, che alla fine non è nient’altro che uno scialbo tentativo di costruire una hit estiva. Sarà per la prossima volta.

Foto AP/LaPresse