Nell’ambito della moda, solo pochi anni fa all’uomo elegante bastavano giacca e cravatta per affrontare una giornata fatta di imprevisti; oggi le esigenze e il mercato regalano nuove formule che riducono il classico completo di una volta, ormai obsoleto, a storia di un passato remoto. Alla domanda “come faranno gli uomini a muoversi con disinvoltura da un appuntamento di lavoro a un incontro informale e essere sempre adeguati nelle mise che indossano?” risponde Pitti Uomo 2012, stravolgendo la giacca da uomo e mutandola in una sorta di icona chic ma non troppo, classica ma non vecchia, istrionica ma non folle.
Le giacche: cura dei dettagli e nuovi colori
Le giacche rimangono tali e anzi fanno tre passi indietro: sono i dettagli che le adornano ad essere protagonisti e a dar loro un senso estetico rivisitato dall’insormontabile tradizione italiana del fatto a mano, applicato con maestria alle asole, tagliate sui tinti in capo per poi essere chiuse sui capi lavati; alle impunture a contrasto sui fianchi; alle maniche; ai revers e ai sottocolli rivestiti con tessuti ripiegati. Come per Brando by Lubiam.
Vengono destrutturate (vedi le giacche presentate da Franco Bassi) senza appellarsi al look sdrucito – ricercato non molto tempo fa -, ma piuttosto bilanciate dai molteplici dettagli sartoriali, grazie ai quali mantengono il contegno di un classico rivisitato.
Il colore, con le sue molteplici sfumature, é un elemento importantissimo, ma anche le stampe jacquard con qualche svarione in pied de poule, che si ritrovano anche nelle fodere di seta dalle tinte brillanti o dalle stampe fantasiose al limite del dandismo, come la collezione presentata dall’istrionico Manuel Vanni che non si è risparmiato nella cura dei dettagli, recuperando tessuti anni ’40 accuratamente riprodotti nelle fodere, nelle cuciture delle asole e addirittura in scarpe dal look very english (guardate l’immagine che illustra questo articolo). O come l’esordiente Jimmy Choo, da poco proprietà di Labellux, divenuto quindi un 100% made in Italy, che presenta anch’esso una gamma di stampe dal look molto dandy. Sulle scarpe.
Stile militare
Lo stile militare è molto presente sotto vari aspetti: c’è chi reinterpreta il camouflage, grazie a nuovi colori come il sabbia e il grigio accompagnati dal nero.
Presente all’appello Camplin con i suoi ufficiali del royal navy: il mitico marchio inglese dedicato al nava tailoring con la serie di Peacoat o Duffle Coat ed oggi anche il Big Coat.
Un tema che fa il suo grande ritorno anche con Chevignon Heritage, ora by Milan Vukmirovic – ex designer di Trussardi 1911.
Ma anche molti parka, impreziositi da ricami e luccichii e foderati di pelliccia, come quelli presentati da Project Focé Single Season:
Outerwear
L’outerwear esordisce in una nuova versione, adattata allo stile urbano, con pezzi anche oversize e più caldi ancora; interni foderati con pelliccia e giacconi elaborati con tecnologie futuristiche che alleggeriscono i pesi e assottigliano i profili, seppur termicamente ineccepibili come i piumini ultra-leggeri di Herno Laminar:
I colori presentano una palette dalle sfumature nordiche: verde scuro, kaki, muschio, marrone, beige, oliva.
Scarpe
Le sneakers, alternative, colorate e soprattutto adattabili con spirito ludico e ironico a un look che non sarà mai total, diventano un alleato ideale, al quale non si può rimproverare nessun azzardo.
Al Pitti ne abbiamo viste moltissime, dalle molteplici interpretazioni: lacci a contrasto, foderate in cachemire o con inserti leopardati e con effetto vintage come quelle di Springa:
Ma anche una moltitudine di stampe effetto pop, color block e paisley come quelle presentate da Maccheronian:
Anche Lotto Leggenda 1973 lancia la sua nuova collezione caratterizzata dal sapore vintage rivisto in chiave moderna.
Per quanto riguarda le scarpe, non possiamo non menzionare Bruno Magli, che ha affidato al designer dalle celebrities d’oltreoceano Max Kibardin lo stile dell’intera linea uomo e donna e che sicuramente regalerà una nuova interpretazione a questo marchio ormai storico e come tale solidissimo.